Una estate turbolenta per tutte le criticità note a livello di trasporto aereo, difficile per il caro prezzi che “ha inciso su tutti i consumi, anche quelli relativi ai viaggi e ha avuto come conseguenza una contrattura della domanda”, osserva Beppe Pellegrino, direttore generale di Settemari e direttore area leisure del Gruppo Uvet. Ad incidere sul costo della vacanza totale sono stati “soprattutto gli aumenti determinati dagli adeguamenti carburante. Questa estate abbiamo assistito alla messa sul mercato di una percentuale maggiore di offerte, anche nel periodo di alta stagione”, osserva il manager.
Tra pro e contro
E’ stata una estate che ha portato anche delle soddisfazioni. Tra ciò che ha funzionato il manager indica “il continuo e progressivo incremento di fiducia delle agenzie nei nostri confronti, dopo lo stop dell’inverno scorso”. Tra i pro Pellegrino segnala anche “una duplice sorpresa: lato Settemari è stato l’apprezzamento da parte della clientela del Settemari Club Blue Lagoon a Marsa Alam. Lato Amo il Mondo la novità giordana che, lanciata un po’ in sordina, ha raccolto ottimi consensi da parte di agenzie e clienti”.
Diversamente non ha funzionato “il caos dei ritardi e annullamenti aerei, soprattutto in ottica di fornire un servizio alla clientela. Se la vacanza inizia con un ritardo nel trasporto aereo, un po’ della magia del viaggio svanisce”.
Le novità della winter
Intanto per la prossima winter è stata già predisposta una nuova programmazione, “che presenteremo a breve – fa sapere il manager -, con l’innesto di destinazioni tropicali di lungo raggio che siamo certi possano avere un buon successo”.
Interpellato se quest’anno si noti un maggior allungamento della domanda su settembre ed ottobre, il manager fa presente che, per Settemari “i dati sono ancora positivi per questa fine estate, inizio inverno, un periodo di spalla che porta con sé un pricing molto competitivo”.
Stefania Vicini