La buona notizia è che in campo internazionale gli operatori turistici ritengono che l’inflazione non stia rallentando la domanda di viaggi. Ciò non toglie che tutto il settore stia lottando per garantire che la ripresa del settore non subisca un contraccolpo se non riescono a evitare di trasferire l’aumento dei costi ai consumatori con budget di viaggio limitati.
Un equilibrio delicato
Inevitabile che gli operatori turistici stiano cercando un delicato equilibrio in questi tempi di inflazione prolungata, facendo crescere le loro attività in modalità di ripresa ma assicurandosi che i loro clienti non debbano mai subire lo shock da “bacchettata” sui prezzi dei pacchetti. L’inflazione ha già minacciato di rallentare la ripresa dell’industria dei viaggi quest’estate, o perlomeno i margini d’esercizio, con i dirigenti aziendali che hanno avvertito che l’aumento dei prezzi avrebbe potuto intaccare la spesa per i viaggi e influire anche sui luoghi in cui i pianificatori di meeting scelgono di organizzare gli eventi.
Le scelte dagli Usa
Dal mercato americano aziende come Intrepid Travel o G Adventures non hanno dubbi: “Si tratta di restringere il nostro programma per ridurre i costi di trasferimento non necessari tra un viaggio e l’altro e comunque l’efficienza sarà la chiave della ripresa del settore – hanno dichiarato -. Non possiamo semplicemente aspettarci che i nostri clienti coprano tutti i costi crescenti”.
Pricing in linea con capacità di spesa
Massimo Broccoli, direttore commerciale di Veratour, ammette: “In realtà non esistono grandi strategie per calmierare fattori così impattanti”, poi aggiunge: “Abbiamo cercato di creare un pricing che, compatibilmente con gli aumenti dei fattori produttivi, potesse essere il più vicino possibile alla capacità di spesa dei clienti. A parte il periodo di alta stagione che in inverno è molto concentrato sulle festività natalizie, abbiamo lavorato da un lato implementando il nostro sistema di advanced booking cercando di renderlo il più “attraente” possibile, e dall’altro rinunciando a parte del nostro mark up, con l’obiettivo di riuscire a saturare le nostre capacità e recuperare quindi volumi e margini”. L’aspetto sul quale Veratour lavorerà riguarderà la capacità, “che dovrà inevitabilmente tenere conto della domanda”.
Novità, sempre e comunque
In casa Quality Group, Marco Peci, direttore commerciale, spiega che “i nostri product manager non hanno mai smesso di preparare nuovi prodotti in questi due anni ed anche adesso stanno adattando tutti i nostri best seller alla nuova realtà data da prezzi in crescita, indisponibilità di alcuni servizi a terra, scarsità di posti sui voli e nuove rigidità e complessità. Un lavoro che esalta la nostra capacità di offrire prodotti adeguati ai tempi, alla domanda e ad i fornitori”.
Il trend estivo
Stilando un bilancio del trend estivo, Broccoli dichiara che “è decisamente al di sopra delle nostre aspettative. Abbiamo assistito ad una partenza lenta della stagione per poi crescere in maniera esponenziale, arrivando a raggiungere risultati molto superiori ai budget che avevamo definito. Le uniche problematiche – prosegue .- sono state legate alla curva dell’ordinato che si è spostata più a ridosso delle partenze rispetto al passato e quindi è stato necessario lavorare costantemente per coniugare domanda ed offerta”,
Anche per Quality Group le vendite estive hanno superato le aspettative, “pur essendo ancora lontani dal 2019, ma con una domanda in continua ascesa ed una progressiva apertura e semplificazione all’accesso di molte mete”.
Laura Dominici