Luca Battifora: buona la prima (estate)

Era il mese di giugno quando Luca Battifora venne assegnato il ruolo di managing director e membro del board nelle società Baja Hotel Travel Management  e Gastaldi Holidays. E ora che l’estate volge al termine, d’obbligo chiedergli di tracciare il bilancio di una stagione tanto complessa quanto seducente.

Per il Gruppo la summer è stata un’ottima stagione: “Bene sia per la parte tour operating che per la componente alberghiera- ha esordito il manager-. Sul partito giugno-settembre Gastaldi ha superato il budget e sta mantenendo il giusto trend per chiudere l’esercizio con il risultato che ci eravamo prefissati mentre Sardinia 360 termina la stagione con una crescita esponenziale grazie agli investimenti fatti sul prodotto, attraverso i commitment Sentido Orosei, Marina Seada e Cormorano. Gli alberghi di proprietà Baja Hotels hanno registrato una performance di assoluta eccellenza in termini di occupazione, tariffe e soprattutto soddisfazione dei clienti”.

Location, prodotto di qualità e servizio, inteso non solo come ospitalità alberghiera ma come capacità di trasformare un soggiorno in un’esperienza. Questa è, secondo Battifora, la filosofia vincente, condita da un’elevata customizzazione del prodotto e dalla valorizzazione del territorio e delle eccellenze che offre.

La strategia di rilancio di Gastaldi

“I risultati di questi primi mesi hanno confermato la bontà dell’investimento fatto- ha detto Battifora- dopo i due anni terribili della pandemia la ripartenza è stata molto buona, il marchio è riconosciuto ed apprezzato e in sede c’è un team con grandi competenze, indici che equivalgono a potenziale prospettico su cui investire. Siamo all’inizio e non rincorreremo i volumi solo per crescere nella dimensione, i prossimi mesi serviranno ancora per lavorare sull’assetto interno in chiave 2023”.

 L’assenza dei russi

“Sulla Sardegna la quota di mercato dei Paesi influenzati dal conflitto era significativa e gli effetti si  sono visti;  abbiamo compensato le perdite con una crescita importante delle vendite da Germania, Uk ed Italia ma la quasi totale assenza della clientela russa (e di aree limitrofe) si è sentita soprattutto sul segmento lusso, sul quale abbiamo però registriamo una crescita di clientela dagli Stati Uniti. Si tratta di volumi diversi che certamente non si compensano ma che sono comunque un segnale positivo su cui porre attenzione”.

Parola d’ordine, destagionalizzare

La stagionalità è un tema complesso: “Quest’anno siamo partiti i primi di maggio con gli ultimi arrivi previsti nella terza settimana di ottobre. Da parte nostra c’è disponibilità e volontà di ampliare le aperture degli alberghi e riteniamo che la Sardegna offra molteplici opportunità oltre al tradizionale soggiorno mare ma non può realizzarsi solo attraverso mezzi e capacità dell’albergatore, serve una strategia globale sulla destinazione che veda uniformemente coinvolti istituzioni, albergatori, tour operator, esercizi commerciali, trasporti, marketing e comunicazione. Ne abbiamo parlato e ci stiamo lavorando con referenti istituzionali e autorità locali, pronti a fare la nostra parte”.

Alessandra Tesan

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