La Puglia rafforza la sua immagine nel mondo e lo fa con gli operatori del settore, partecipando al Pure Life Experiences a Marrakech, che si è svolto dall’11 al 14 settembre. L’evento da oltre dieci anni coinvolge i principali travel designer del mondo, le proprietà di maggior prestigio, gli esperti di fama internazionale e i giornalisti del settore. Oltre 500 i buyer a questa edizione, di cui Pugliapromozione è stata destination partner per il terzo anno consecutivo.
Gli appuntamenti internazionali
Una presenza, quella della regione, che si è affermata nel tempo al punto che sarà proprio la Puglia ad ospitare il nuovo evento globale, “Do Not Disturb” 2022, dedicato alle esperienze di viaggio selezionate e private, con uso esclusivo di proprietà. L’evento si svolgerà in Puglia, a Borgo Egnazia, dal 14 al 18 novembre. Entrambi gli appuntamenti internazionali, Pure Life Experiences e Do Not Disturb fanno capo a This Is Beyond, una realtà imprenditoriale fondata sul potere di mettere insieme persone ed esperienze, che mira alla crescita collettiva superando il concetto stesso di lusso e di affari.
I PUREist, coloro che partecipano alla manifestazione, sono una vera e propria community, i cui principi guida sono la capacità di creare avventure su misura in destinazioni che ispirino i viaggiatori, avendo come obiettivo la salvaguardia del pianeta e delle comunità locali. La destinazione Puglia riscuote sempre maggior successo nel target esclusivo grazie alla qualità dell’offerta ricettiva, dei servizi e alla sua autenticità.
La Puglia, al Palais des Congrès di Marrakech, aveva due aree espositive a cura di Pugliapromozione in cui ha presentato l’offerta del territorio, esperienze e itinerari di viaggio. Viene fatto presente che sempre più travel advisor la propongono come best destination, lavorando in rete con le strutture esclusive del territorio.
I numeri del turismo luxury
In Puglia esistono 44 strutture classificate come hotel 5 stelle e 5 stelle lusso per un totale di 4.500 posti letto (1,5% del totale). Nel 2021 sono stati registrati 94mila arrivi per 310mila notti (il 3% degli arrivi in regione). La componente straniera è pari al 37%, valore al di sopra della media regionale del 25%, con introiti che ammontano a circa 40milioni di euro annui.
Per il presidente della Regione “rendere la Puglia attrattiva tutto l’anno, non solo d’estate, puntando su un turismo esperienziale, rispettoso dell’ambiente e delle comunità, capace di stringere legami con tutti i Paesi del mondo, è un obiettivo che stiamo realizzando con successo e che mira a sostenere l’economia e i tanti sforzi fatti dagli operatori del settore. La nostra attenzione – ha aggiunto – deve essere massima nel rendere questo sviluppo turistico armonico con la vita delle città e delle persone. Per questo sarà importante accompagnare questa crescita registrata da tutti gli indicatori con una strategia partecipata e condivisa”.
Il turismo esperienziale
“La Puglia è best seller nel mondo per la sua autenticità – dichiara l’assessore regionale al Turismo -. Il turismo esperienziale, in cui i viaggiatori sono immersi nelle tradizioni e nei luoghi iconici come le nostre masserie e i nostri paesaggi, ci permette di essere attrattivi per più segmenti di mercato. Grandi operatori internazionali investono sempre più nella nostra regione e nel turismo di alta gamma. Siamo certi che gli appuntamenti ‘Pure’ siano un’ottima opportunità per proporre la destinazione Puglia come terra di accoglienza dove vivere esperienze di viaggio trasformative”.
Flussi da Stati Uniti e Nord Europa
“La continuità di sforzi verso il mercato estero di fascia alta prosegue – spiega il direttore di PugliaPromozione, Luca Scandale -, continuiamo ad alimentare i flussi dagli Stati Uniti e dal Nord Europa e da mercati in grande crescita come Emirati arabi, Israele, Canada, Turchia e Australia. Stiamo seminando interesse nei segmenti luxury globali che già sono attratti dalla destinazione Puglia. Consolidare questo mercato è un obiettivo strategico, che porta e porterà ricadute economiche sul territorio, considerando anche la tendenza del lusso a viaggiare tutto l’anno contribuendo alla destagionalizzazione”.