Parliamo di tempistiche di prenotazione. In questi ultimi mesi, per un insieme di fattori legati alla contingenza, si è assistito ad un ritorno alla prenotazione sotto data, complice lo stato di incertezza generale che pesa sul cliente finale. Sul fronte dei viaggi guidati con quanto anticipo si prenota oggi un tour in pullman rispetto al passato?
Quello del sotto data sembra essere ancora un “punto dolente”, a detta di Marco Tropini, owner e sales manager Chiesa Viaggi, poiché “nonostante gli sforzi per anticipare le prenotazioni, il trend verso le prenotazioni sotto data è sempre in crescita – spiega il manager -. L’incertezza in cui viviamo tra Covid, guerre, sconsigli, normativa in continuo divenire non rasserena la clientela che quindi aspetta a prenotare”. Tra le mosse messe in campo da Chiesa Viaggi per cercare di anticipare le prenotazioni ci sono stati vari tipi di proposte, “come promozioni in early booking, partenze garantite, vari tipi di assicurazioni, che hanno funzionato, permettendoci di creare quello zoccolo duro che ha fatto sì che mantenessimo le partenze che ci eravamo prefissati e di accogliere anche le ultime prenotazioni del sotto data”.
La riscoperta dell’Italia in tour
La conferma arriva anche da Boscolo e cioè che, “in questa stagione più che mai si registrano molte prenotazioni sotto data, questo soprattutto per gli itinerari in Italia – osserva Domenico Cocozza, direttore della programmazione -. Grazie a un prodotto dinamico e alla collaborazione con strutture e fornitori di servizi, abbiamo potuto rispondere anche a richieste dell’ultimo minuto, non sempre facili: sembra che l’Italia in tour sia stata una vera riscoperta dal post pandemia in poi, la richiesta è stata molto alta”.
Non rinviene grandi cambiamenti Arianna Pradella, direttore commerciale Caldana Europe Travel Utat Viaggi Tour Operator, nel momento in cui afferma che “il trend è sempre quello di una prenotazione sotto data, nell’arco del mese prima della partenza”. Lo stesso vale per il reparto programmazione di Guiness Travel, in base al quale “la tempistica legata al booking non ha subito variazioni degne di rilievo rispetto al passato”.
Segnali di early booking?
Diversa l’analisi tracciata da Emanuele Dal Zoppo, responsabile commerciale e co-titolare dell’azienda Zugotour. A suo dire le prenotazioni anticipate “stanno riprendendo, ma siamo lontani dalla situazione 2019. A livello di comunicazione generale subiamo ancora una relativa incertezza che fa sì che i clienti prenotino più sottodata rispetto ad una volta anche rinunciando agli sconti previsti se si effettuano prenotazioni in anticipo”.
Stefania Vicini