Turi Turi: “C’è tanta voglia di tour”

“Dopo il boom di richieste nel mese di settembre, ci aspettiamo un aumento della domanda di viaggi guidati anche per l’autunno”. A parlare è Diana Cappellini, titolare di Turi Turi Tour Operator di Bergamo, che ha aperto le vendite invernali, con quote di iscrizione gratuite per chi prenota entro il 30 settembre, ma non fa però mistero delle difficoltà nell’approntare la programmazione. “Già durante l’estate abbiamo assistito ai rincari da parte di strutture e trasporti e andranno sicuramente peggiorando – avverte-. Dobbiamo poi considerare la fatica che si fa per cercare gli hotel adeguati ai budget prefissati”. Dopo un’estate che ha avuto un suo exploit, a dispetto della partenza in sordina, le aspettative per l’inverno sono positive, perché dopo i soggiorni al mare e in montagna “c’è voglia di tour”.

I fornitori però complicano l’operatività. “Molti hotel hanno deciso già questa estate – commenta Cappellini – di non dare posti ai gruppi e di vendere agli individuali. Trovare le strutture è problematico, anche se noi stiamo uscendo con il catalogo invernale”.

I rincari

Gli aumenti dei prezzi sono inevitabili e “si aggirano sul 20% medio per i pacchetti. Non dimentichiamoci – spiega ancora – che anche il trasporto ha inciso parecchio, in particolare per i bus che quest’inverno potrebbero rincarare fino al 30%, anche a causa della difficoltà di reperire il personale, visto che durante il Covid molti autisti hanno cambiato lavoro”. Sarà un problema accontentare i viaggi scolastici, visto che viaggiano tutti nello stesso periodo, pur se si nota “un aumento dei viaggi di istruzione con volato low cost”.

Le novità

Nella programmazione invernale di Turi Turi è stata prevista la possibilità, nei viaggi più lunghi, di fare solo il tour raggiungendo la destinazione con il volato o altri mezzi di trasporto. “Sono anche tornati i tour in volo con partenza garantita – dichiara la manager – e abbiamo inserito in programma destinazioni come Oman, Dubai e Turchia. Per quanto riguarda le prime prenotazioni incamerate, si nota l’interesse per i viaggi di 2 o 3 notti per visitare i mercatini di Natale dopo il lockdown”.

Per quanto riguarda il profilo della domanda, “se da un lato notiamo l’apprezzamento per i prodotti che includono pranzi e servizi vari, venduti con la formula del tutto incluso, dall’altro per una clientela più attenta al risparmio e al budget si avverte la necessità di avere il pranzo libero. Noi – spiega Cappellini – cerchiamo di accontentare entrambe le esigenze”. Per il trade proseguono infine le campagne sulle agenzie che, a seconda del fatturato, garantiscono dei plus.

Laura Dominici

I gruppi sul Mare Italia anche nella media stagione 

La buona notizia è che sono tornati i gruppi sul Mare Italia. Un trend già in atto a inizio stagione, che si conferma anche a settembre. A rilevarlo è Napoleon Tour Operator. “In passato la domanda si concentrava nei periodi di bassa stagione e durante le festività – commenta Marco Rosselli, responsabile commerciale del tour operator -. Nel periodo post-Covid la forbice temporale si è allargata anche sulla media stagione, come dimostra il buon andamento di settembre”. Oltre all’Italia, buona parte dei gruppi proviene dai Paesi limitrofi dell’Unione Europea e dalla Svizzera. La domanda è equamente ripartita tra Isola d’Elba, Toscana continentale, Sardegna e Corsica.  A detta del manager “il mercato dei gruppi sul Mare Italia ha ancora un forte potenziale inespresso a cominciare dai soggiorni lunghi a inizio e fine stagione dedicati alla fascia, sempre più ampia e redditizia, della terza età”. C’è un però in tutto ciò ed è che “in Italia manca ancora la mentalità di sistema perché per attivare un’offerta veramente strategica, rivolta sia al mercato interno sia a quello internazionale, tutta la filiera deve muoversi sinergicamente: vettori, ricettivo e marketing territoriale, che significa offerta di eventi, locali, negozi e servizi al turista”. S.V.

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