Sono state pubblicate dall’’Agenzia delle entrate le modalità e le norme per presentare la domanda del Bonus Imu, che prevede un’agevolazione per le aziende attive nel turismo. Le richieste possono essere fatte a partire dal 28 settembre 2022 fino al 28 febbraio del 2023 e, nella misura in cui fossero accolte, permettono di ottenere un credito di imposta pari al 50% della seconda rata Imu del 2021. I profili sono quelli individuati dal decreto legge 21 del 21 marzo 2022.
I requisiti
L’agevolazione può essere richiesta da quelle imprese che nel secondo trimestre del 2021 hanno conseguito un fatturato inferiore almeno del 50% a quello realizzato nel secondo trimestre del 2019. Per richiedere il bonus è sufficiente un’autodichiarazione, spiega Il Giornale. L’Agenzia delle entrate rilascerà una ricevuta di presa in carico o di diniego entro i cinque giorni successivi all’invio della domanda e, entro il decimo giorno, comunicherà al contribuente o all’intermediario nominato l’esito della pratica. In caso di accoglimento il contribuente può utilizzare il credito di imposta già a partire dal giorno seguente.
Qualora il credito di imposta superasse i 150 mila euro questo sarebbe usufruibile soltanto in seguito alle verifiche disposta dal Codice delle leggi antimafia, il cui ultimo aggiornamento risale al 31 dicembre del 2021, ricorda il quotidiano. Una volta effettuate le verifiche l’Agenzia delle entrate comunicherà al contribuente la possibilità di avvalersi del credito di imposta.