Filcams Cgil: “Mettiamo il Turismo Sottosopra” bene, ma c’è ancora da fare

La campagna della Filcams CgilMettiamo il Turismo Sottosopra è andata molto bene”, ad affermarlo è Monja Caiolo, funzionaria della Filcams Cgil interpellata da Guida Viaggi per fare il punto sui risultati ottenuti.

L’incontro con i lavoratori del turismo

Come racconta a Guida Viaggi, la campagna “ha visto una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale, grazie anche ai tre camper che stanno ancora viaggiando per i territori. Le Filcams territoriali sono andate sui luoghi di lavoro – sulle spiagge, negli alberghi, nei ristoranti o bar – ad incontrare i lavoratori e parlare con loro dei loro diritti, del contratto nazionale, della Naspi da richiedere a fine rapporto di lavoro. Siamo molto soddisfatti – afferma Caiolo – perché la risposta da parte delle lavoratrici e dei lavoratori è sempre più positiva: hanno bisogno di informazioni e chiedono il nostro supporto per superare le criticità che riscontrano nella loro realtà lavorativa”.

I nodi da sciogliere

Certo, Caiolo è consapevole che “la campagna da sola non è sufficiente per mettere sotto sopra il settore, ma sicuramente è stata ed è di grande supporto nel far comprendere le criticità che si registrano nel turismo e perché è necessario un intervento urgente per sovvertire le condizioni attuali, che sono condizioni di sfruttamento, di lavoro povero, precario, spesso irregolare. Lo sfruttamento dei lavoratori, insieme allo sfruttamento del territorio e alla concentrazione dei flussi turistici in solamente alcuni periodi dell’anno e nelle sole mete considerate attrattive – mette in evidenza Caiolo – ha impedito lo sviluppo del settore, nonostante le infinite potenzialità che lo stesso esprime”, asserisce la funzionaria.

Stefania Vicini

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