Nessuna surcharge per i viaggi guidati

Gli operatori che operano nel settore dei viaggi guidati per lo più non hanno applicato surcharge. Una politica portata avanti da Caldana Europe Travel Utat Viaggi Tour Operator, da Guiness Travel, che “non ha applicato fino al 30 settembre fuel surcharge sia sulle partenze in aereo sia in bus”.

Boscolo ha cercato di “mantenere i prezzi quanto più stabili per il maggior periodo possibile grazie al lavoro fatto con i fornitori. Nei viaggi guidati di gruppo alcuni elementi di costo vengono distribuiti su un certo numero di passeggeri e quindi, dove c’è molta domanda, possono anche essere assorbiti”. Il t.o. ha anche introdotto “il concetto di prezzo dinamico che in alcuni casi ci ha consentito di aggiornare i listini in corso di stagione”.

Zugotour ha interamente assorbito il caro carburante “in quanto i programmi di viaggio e i relativi prezzi erano antecedenti e già pubblicati, quindi non abbiamo applicato niente ai nostri clienti”. Per la prossima programmazione, però, si terrà conto “di questi aspetti che incidono in maniera decisa in particolare per il noleggio dei bus e in minor parte per le strutture alberghiere”.

I tour con bus dall’Italia

Chiesa Viaggi porta l’attenzione sul fatto che “nei pacchetti tour con bus in partenza dall’Italia l’incidenza percentuale del costo dell’autobus ha un suo peso soprattutto per i viaggi in giornata e si riduce per i pacchetti più lunghi”. Il t.o. da parte sua ha cercato di “limitare il più possibile gli aumenti che sono stati sporadici e soprattutto per le gite fuoriporta da un lato, mentre dall’altro abbiamo ridotto il budget promozioni e sconti, cercando il più possibile di confermare le tariffe da catalogo“. A vedere i prezzi aumentare maggiormente sono stati i “pacchetti volo più tour”.
Per un approfondimento dell’argomento si rimanda allo speciale Viaggi guidati che è stato pubblicato sul numero 1616 di Guida Viaggi.

Stefania Vicini

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