Se la sostenibilità è una sfida di lunga gittata, l’aumento dei prezzi del volato causato dalle attuali condizioni geopolitiche e di carenza di personale rischia di essere un freno. Come risponde il mondo del business travel? “L’aumento dei prezzi – spiega Luca Carlucci, ceo & co-founder di BizAway – non riguarda solo i biglietti aerei ma tutti i mezzi di trasporto e anche gli hotel, come d’altronde sta accadendo per vari servizi quotidiani. A prescindere dalle differenti situazioni che si stanno verificando in questo momento nel mondo, questo aumento è influenzato anche dal periodo in cui ci troviamo: durante le vacanze estive, per esempio, la domanda è aumentata molto. Inoltre, a differenza dell’anno scorso, le restrizioni sono cadute e le persone sono più desiderose di viaggiare. La nostra strategia è sempre la stessa: offrire in massima trasparenza sempre i prezzi migliori. La nostra piattaforma aiuta a automatizzare i processi, riducendo notevolmente le spese aziendali grazie a un risparmio medio del 25% rispetto al prezzo di mercato per la stessa prenotazione”. Il contesto di incertezza ha aumentato la consapevolezza dell’importanza di regolare i viaggi aziendali. “BizAway – prosegue Carlucci – permette di impostare le proprie travel policy direttamente in piattaforma e con esse anche i flussi di approvazione, che consentono agli utenti di prenotare solo dove è permesso o già impostato automaticamente. Il travel manager ha molta libertà su questo aspetto perché può stabilire budget minimi e massimi per persona per viaggio, tipologia di trasferta, tipologia di prenotazione, e quindi alcuni servizi rispetto ad altri. Inoltre, può restringere queste limitazioni per gruppi di viaggiatori o per singoli utenti, determinare le lunghezze di viaggio e molto altro”. Duty of care e risk management sono le nuove buzzword. Su quanto incidono, anche in termini di aumento di costi, sulla trasferta, chiediamo nuovamente il parere dell’esperto di Bizaway. “Ovviamente, dietro alla gestione del rischio ci sono dei costi da sostenere per le aziende. BizAway aiuta le aziende in questo senso fornendo, inclusa nella piattaforma, una mappa dinamica che consente di monitorare dove si trovano i propri dipendenti in viaggio e si occupa di segnalare il livello di rischio di ogni trasferta in base al Paese, segnalando il rischio secondo tre parametri: General Risk level, Security Risk level e Covid Risk Level. La sorgente di tali informazioni su BizAway deriva da uno dei leader mondiali in travel risk intelligence, Riskline. In questo modo chiunque può vedere il livello di sicurezza legato al Paese nell’esatto momento in cui fa una ricerca e nella prenotazione stessa”. La pandemia ha catalizzato il processo di digitalizzazione del business travel management nelle imprese italiane. “La digitalizzazione dei processi – conclude il ceo & co-founder di BizAway – è il nostro cavallo di battaglia, la semplificazione dei viaggi è stata la nostra idea di base ma soprattutto la direzione in cui ci stiamo muovendo. La nostra piattaforma, oltre ad automatizzare i vari processi e a semplificare tutto l’iter di prenotazione, permette di integrare direttamente una serie di funzioni come l’impostazione delle travel policy e flussi di approvazione, per avere tutto sotto controllo direttamente dalla piattaforma. Questo vale anche per i reparti di amministrazione che possono scegliere la frequenza con cui ricevere le fatturazioni – giornaliera, settimanale, bisettimanale o mensile – e possono ricevere dei report adattati alle loro esigenze con le informazioni desiderate per ogni tipologia di trasferta”.

Paola Olivari

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