Una volta i biglietti aerei si scrivevano a mano, quelli ferroviari si potevano comprare solo in agenzia, il fax non era ancora stato inventato e le Maldive, quelle turistiche, scoperte.
Era quello il periodo in cui si affermava il turismo organizzato finalmente accessibile a tante persone.
Già esistevano Chiariva, Turisanda e italturist; Alpitour e qualcun altro nasceva, il Ventaglio poi Eden e più tardi ancora Veratour, per citarne qualcuno. Ebbene sì in quel periodo, per l’esattezza nel 1972 nascevamo anche noi di Guida Viaggi. Io iniziavo le elementari.
Un uomo solo al comando, anzi, no, un uomo e una donna.
Guida viaggi era bimestrale, 6 numeri l’anno di cui due dedicati all’annuario, un’unica pubblicazione che conteneva l’elenco, con tanto di prezzo, di tutte le proposte di viaggio esistenti, una sorta di booking primitivo, ma Guida Viaggi, soprattutto, faceva una cosa davvero unica, parlava spesso di argomenti che non avevano molto a che vedere direttamente con il mondo del turismo. Geniale!
E pensare che una ricerca commissionata da TTG, me lo confidò molti anni dopo il suo fondatore e amico Renzo Druetto, evidenziò che la rubrica più letta di tutte le testate di settore era proprio all’interno di Guida Viaggi. Si chiamava “Lo sapevate che…”, dieci righe concentrate in una sorta di pettegolezzo chiacchiericcio sul mondo del turismo.
Poi io mi laureai e con l’approssimarsi del nuovo millennio tu, babbo te ne andasti.
E allora bisognava voltare pagina perché il rischio era di imitare in una brutta copia quello che aveva avuto negli anni tanto successo.
Guida Viaggi allora incominciò a parlare solo di turismo, di numeri, di ricerche e le statistiche diventarono l’onda da cavalcare e l’innovazione un mantra a cui ispirarsi.
A luglio del 2000 Guida Viaggi lanciò per prima l’agenzia di stampa on line guidaviaggi.it, poi seguita a più di 1 anno di distanza, da tutti altri; si inventò NoFrills che rivoluzionò il mondo delle fiere e che 15 anni dopo fu comprato da Fiera Milano; lanciò gli eventi virtuali 15 anni prima della pandemia, la web tv e tanto altro…nel mentre arrivò, l’11 settembre, lo tsunami, la crisi mondiale, la rivoluzione nell’editoria e nel turismo organizzato, gli attentati, guerre varie, le eruzioni, il meteorite, no, quello ancora no, e per finire il covid e con quest’ultimo tanto, tanto tempo per pensare. Prima per sopravvivere, poi per rimettersi in sella e infine per ricominciare a galoppare.
Eccoci dunque ai giorni nostri a compiere cinquant’anni, ma anche a rilanciarci con tante novità e progetti, contenuti editoriali, eventi, piattaforme intelligenti per fissare appuntamenti di lavoro, ricerche di mercato, real estate, ma soprattutto fermamente convinti che da soli si è destinati a sparire mentre in gruppo ogni obiettivo è raggiungibile.
Siamo cioè fermamente convinti che sia necessario metter da parte per un momento i personalismi a favore del bene comune del settore, mettere a disposizione le nostre competenze e risorse per aiutare e sostenere chi ci ha permesso di raggiungere e superare questo prestigioso traguardo. E allora vogliamo stringere simbolicamente la mano in segno di gratitudine a tutti coloro che lavorano in questo settore, agli investitori e ai lettori, ringraziandoli del sostegno negli anni ricevuto, ma soprattutto siamo qui per gettare le basi per costruire nuove alleanze proiettate verso il futuro. Alleanze con quegli attori del mercato che rispettiamo e stimiamo e che nutrono nei nostri confronti gli stessi sentimenti.
Paolo Bertagni