La buona notizia è che per l’inverno alle porte non dovremmo assistere a rincari del prezzo delle crociere. Questo “nonostante le evoluzioni al rialzo di diverse voci di costo – rassicura Carlo Schiavon, country manager Italia Costa Crociere –, al momento non prevediamo aumenti rilevanti dei prezzi delle nostre crociere, anche se inevitabilmente le tariffe dei pacchetti Fly & Cruise con destinazione Caraibi ed Emirati risentiranno dei rincari dei voli”.

Royal Caribbean fa sapere che “ad oggi non applica alcun aumento per il rincaro del costo del carburante, infatti le nostre tariffe sul prodotto Winter Caribbean sono molto competitive e l’offerta è molto ampia”, afferma Gianni Rotondo, general manager Gsa Emea Royal Caribbean.

Nel caso di Ncl la politica dei prezzi “non è specificamente adattata all’inflazione o ad altri fattori esterni, ma piuttosto guidata dalla domanda. Con l’aumento della domanda e delle prenotazioni per la nostra prossima stagione invernale, anche i prezzi si adatteranno. Tuttavia, al momento è ancora possibile fare un buon affare per i nostri itinerari nei Caraibi o in Australia e Nuova Zelanda”, afferma Kevin Bubolz, vice president & managing director Continental Europe.

Mediterraneo e lungo raggio

Parlando di inverno, quali segnali stanno arrivando dal mercato? Royal Caribbean rileva una crescita della domanda “di destinazioni a lungo raggio, in particolare Caraibi e Asia, dove abbiamo ampliato l’offerta con imbarchi da Singapore. Tuttavia, non si può negare che l’aumento dei costi di volo stia incidendo; a tal fine, il nostro partner Executive Cruises sta rilanciando il prodotto Air & Cruise per facilitare la vendita e l’assistenza di questi prodotti”. Per chi, invece, desidera viaggiare più vicino a casa, “la stagione 2023 in Europa vede Symphony of the Seas e Odyssey of the Seas da Civitavecchia e Explorer of the Seas da Ravenna, inoltre sono già disponibili le promozioni dedicate alle partenze 2023”.

Ncl sposta il discorso sul fronte delle tempistiche di prenotazione, mettendo in luce i cambiamenti che si sono verificati a seguito della pandemia. Prima, la maggior parte “dei nostri ospiti europei era solita prenotare la propria crociera da sei a nove mesi in anticipo per itinerari in destinazioni di prossimità e da nove a dodici mesi prima per viaggi a lungo raggio. Quest’anno registriamo prenotazioni ancora piuttosto vicine alla partenza, in modo da essere sicuri di poter andare in vacanza. Nelle ultime settimane abbiamo osservato un aumento delle prenotazioni per i nostri itinerari nelle destinazioni più calde. Siamo ottimisti sul fatto che la domanda si manterrà costante e che saremo in grado di avere una stagione invernale di successo”.

A parlare di sotto data è anche Costa Crociere, le prenotazioni degli ultimi mesi hanno mantenuto una tendenza più accentuata in tal senso, “anche se si iniziano a vedere i primi segnali di ripresa dell’early booking. Noi continuiamo a investire in comunicazione con campagne in tv, radio e sul web per stimolare la domanda, che auspichiamo possa ritornare quanto prima a essere più anticipata, e portare clienti nelle adv”.

In casa Msc il mercato prenota non solo l’inverno, ma anche l’estate 2023. In particolare per quanto riguarda la winter l’attenzione è sul “Mediterraneo che è più accessibile e preferito dagli ospiti italiani – osserva Leonardo Massa, managing director Italia di Msc Crociere -. Ci sono buonissimi trend sul Mar Rosso con i due charter su Hurghada, le crociere negli Emirati ed anche il Nord Europa sta andando molto bene. Le Antille danno soddisfazione e poi Miami, che ci vede presenti 12 mesi l’anno”.

Stefania Vicini

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