L’estate in crociera è andata bene. Le compagnie di navigazione sono soddisfatte. “Con l’alleggerimento dei protocolli da dopo Pasqua – afferma Carlo Schiavon, country manager Italia Costa Crociere – i trend di prenotazione sono migliorati significativamente e in modo costante, addirittura anche rispetto al 2019, al punto che alla fine chiuderemo il 2022 meglio di quanto avevamo preventivato”.
Manca l’advanced
A parlare di una “estate molto buona” anche Gianni Rotondo, general manager Gsa Emea Royal Caribbean. La compagnia ha “venduto molto per l’intera stagione”, ma viene fatto presente che la domanda “è ancora last minute, segno che la fiducia del cliente nel prenotare con largo anticipo non è ancora tornata ai livelli precedenti la pandemia”. E questo è uno dei temi centrali che meritano attenzione e che sta particolarmente a cuore a Leonardo Massa, managing director Italia di Msc Crociere. “L’estate 2022 è stata molto soddisfacente per volumi, ma con minor redditività”. Massa, lo dice subito. Il che è connesso alla “mancanza di advanced booking. Non è stata una estate di last minute, è stata una estate di last second – afferma il manager -. Le adv hanno garantito volumi importanti e il nostro obiettivo di portare il cliente a prenotare in advanced serve non solo all’azienda, ma anche alle stesse adv”.
A rendere le compagnie soddisfatte il fatto che, come nel caso di Ncl, l’intera flotta ha “ripreso le operazioni a maggio. Con tutte le navi di nuovo operative, possiamo offrire agli ospiti un’ampia varietà di destinazioni e itinerari in tutto il mondo – sottolinea Kevin Bubolz, vice president & managing director Continental Europe -. Quest’estate abbiamo avuto 8 navi in acque europee e più di 100 porti di scalo. La combinazione della nostra stagione europea più ampia fino ad oggi e il desiderio di viaggio represso, causa pandemia, hanno facilitato la stagione estiva”. Però, anche se l’estate è stata molto forte, la compagnia si considera “ancora all’inizio del pieno recupero, poiché la maggior parte dei nostri ospiti era ancora indirizzata sulle vacanze di prossimità”.
Le più richieste
Il mercato quali crociere ha maggiormente apprezzato? Ncl naviga verso oltre 350 destinazioni in sette continenti. Per quanto riguarda gli ospiti italiani, le partenze da porti come Civitavecchia e Trieste sono molto apprezzate “in quanto facilmente accessibili e con tempi di percorrenza brevi. Tuttavia, una grande parte degli ospiti italiani è anche desiderosa di esplorare destinazioni a lungo raggio. Prima della pandemia, le crociere alle Hawaii, ai Caraibi e in Australia e Nuova Zelanda erano fortemente richieste”.
Per quanto riguarda i programmi estivi nel Mediterraneo e nel Nord Europa di Costa Crociere, la compagnia ha riscontrato particolare interesse “per le crociere di 7 giorni verso Francia e Spagna della nuova ammiraglia Costa Toscana, di Costa Smeralda e Costa Firenze e quelli verso la Grecia di Costa Deliziosa e Costa Pacifica. Per quanto riguarda il Nord Europa il programma più gettonato è stato quello di Costa Diadema nei fiordi norvegesi”.
Per Royal Caribbean le partenze da Civitavecchia di Wonder of the Seas e Odyssey of the Seas sono state le più richieste: “Queste due navi sono le ultime entrate in flotta. Ad andare bene anche Explorer of the Seas, da Ravenna, che è il nostro porto esclusivo”, dice Rotondo.
Le soluzioni al problema voli
Una buona estate, ma certamente i problemi non sono mancati, tra fronte voli, aeroporti, discorso bagagli, il che ha comportato dei disagi in particolare per chi aveva scelto il Nord Europa o i Caraibi, però Massa osserva che, avendo “una offerta al 75% concentrata sul Mediterraneo”, queste problematiche generali hanno fatto “un po’ da deterrente, ossia i clienti che avrebbero potuto valutare altri tipi di vacanza hanno scelto un porto Msc nel Mediterraneo”, area che è andata molto bene questa estate. Certamente quello dei voli è “un problema da fronteggiare – osserva Massa -, una parte della risposta sta nell’aumento della nostra attività charter che garantisce un controllo delle operazioni”. Ecco quindi che il manager mette sul piatto le carte giocate per l’inverno che vedono due charter sull’Egitto per le crociere sul Mar Rosso, un charter alla volta delle Antille, “impegni di linea importanti” su Dubai e Doha, in supporto alle due navi negli Emirati e su Miami e Orlando, in supporto alle navi che partono per la Florida e Cape Canaveral. E gli impegni per il Nord Europa. Alla domanda su quanto siano cresciuti gli impegni per l’inverno 2022-23 rispetto a quelli dello scorso anno, Massa spiega che è impossibile fare un confronto, in quanto la situazione era differente, “Arabia Saudita ed Emirati avevano meno navi, non c’erano le Antille, non c’erano i charter sull’Egitto”. Però come ordine di grandezza afferma che quest’anno “l’offerta settimanale vede alcune migliaia di sedili alla settimana tra linea e charter”.
Stefania Vicini