Adv regolari: torna l’ipotesi bollino blu

Vi ricordate quando si parlava del bollino blu per aiutare il consumatore finale ad individuare le adv in regola in cui acquistare la propria vacanza? Il tema è stato più volte affrontato in passato, in particolare quando si parlava del fondo di garanzia, torna in auge quando c’è bisogno di mettere i puntini sulle i e di parlare di regole. Bene, ora è uno di quei momenti. Che cosa ha riportato a galla l’argomento? Il portale Adv Overview di Astoi. Torniamo a parlare della piattaforma in quanto abbiamo chiesto ad alcune realtà distributive cosa ne pensano di questo strumento, se si siano già registrate, ma soprattutto se questo strumento potrà essere utile per combattere, almeno in parte, il problema dell’abusivismo.

Il parere dei network

Come hanno commentato i network l’arrivo della piattaforma? Tra i pareri raccolti il pensiero comune è che si tratti di uno strumento utile e di semplificazione. “La piattaforma di Astoi serve per evitare alle adv di comunicare lo stesso dato più volte ai fornitori. Poiché i t.o. sono quasi tutti in una stessa associazione il dato viene fornito una volta sola”, commenta Luca Caraffini, a.d. di Welcome Travel Store. Il manager si sofferma sul contratto di viaggio e sul tema delle responsabilità che ha il t.o, “sono enormi nei confronti delle adv. Il contratto di viaggio è tra cliente e t.o. e l’adv è solo una intermediaria. Il t.o. che ti permette di avere il codice sulla sua piattaforma deve poter controllare se tu adv sei a norma – sostiene Caraffini -. Chi vuole giocare stando nel campo della legalità non ha paura di mostrare all’operatore di essere a norma e, per quanto mi riguarda, preferisco farlo una volta sola. Di cosa si ha paura? Di dimostrare di essere in regola? Essere sulla piattaforma dei t.o. è importante”. Numeri alla mano Welcome Travel Group conta 2.358 adv totali. Le Welcome Travel sono 1.169, le Geo 1.171. Le adv di proprietà e Welcome Travel Store 18.

Serve un team puntuale ed efficiente

Parere favorevole anche da parte di Alfredo Vassalluzzo, amministratore unico di Travelbuy, che la vede come una “buona iniziativa, a garanzia sia degli agenti sia dei clienti finali a condizione che dietro vi sia un team puntuale ed efficiente”. Il network ha già completato l’invio dei dati, “restiamo in attesa di un riscontro”, dice il manager. In questo caso è Travelbuy che ha provveduto a comunicare i dati di tutte le sue agenzie. Non si è scontrato con alcuna reticenza o perplessità. Travelbuy ha 105 adv, di cui 89 Aip, 9 franchising, 7 consulenti.

A pensare che sia una buona idea è anche Ivano Zilio, presidente di Primarete, a suo dire “è uno strumento che va a certificare che sia l’agenzia sia il t.o. abbiano i requisiti nel rispetto delle normative di legge. Primarete ha mandato comunicazione alle agenzie spiegando l’iniziativa di Astoi e l’importanza di registrarsi, ogni agenzia dovrà agire in autonomia”. Il manager non nasconde che c’è stata qualche “perplessità da parte di alcune agenzie che sono disposte a mandare fondo di garanzia e RC professionale, ma non la parte che riguarda tutto il fatturato dell’azienda in quanto dicono che è una violazione della privacy”.

Efficace nel lungo periodo

Andrea Cani, presidente Enjoynet, condivide gli intenti, ma quanto all’efficacia dell’iniziativa pensa che sia “da valutare nel lungo periodo”. E questo perchè “non è la prima volta che si cerca di costruire un censimento di questo genere ed esistono già diversi elenchi, purtroppo non aggiornati“. Secondo Cani “il coinvolgimento attivo dei tour operator potrebbe contribuire ad ottenere risultati migliori rispetto al passato”. I dati sono inviati direttamente da Enjoynet. Non ci sono state difficoltà o resistenze, “del resto – afferma Cani – le adv per entrare in Enjoynet devono essere in regola e forniamo loro strumenti adeguati a condizioni agevolate. A breve presenteremo nuove strategie e opportunità: tecnologia, contratti, prodotto proprio outgoing/incoming e una partnership strategica con altri importanti player”. Il network conta 120 adv. Hanno tutte licenza propria e per aderire hanno presentato la documentazione necessaria.

Si colma una lacuna

In linea il pensiero di Claudio Busca, direzione generale leisure Bluvacanze, che considera Adv Overview “uno strumento utile che può colmare una mancanza della filiera. Inoltre, può rappresentare una semplificazione nel mondo delle adv che (teoricamente) ogni anno devono mandare a tutti i t.o. i propri dati”. Quanto alla trasmissione Busca spiega che “Bluvacanze non ha bisogno di inviare i dati in quanto come unica agenzia con oltre 250 punti vendita le anagrafiche sono costantemente aggiornate ed il sistema dovrebbe catturarle in automatico dalle liste già in essere. Le Blunet invece sono all’interno di un’altra prospettiva e le abbiamo invitate vivamente ad iscriversi”. Al momento nessuna perplessità è stata riscontrata, “non vedo perché ce ne dovrebbero essere”, è stato il commento del manager.

Il portale viene quindi visto come uno strumento “nato dalla necessità di mettere a regime tutte le informazioni – il pensiero di Antonella Ferrari, network director Gattinoni -. Queste informazioni però in buona parte sono già a disposizione dei network attraverso i contratti con le adv e vengono passati regolarmente ai t.o. dai network stessi”. La manager fa sapere che “Gattinoni, da oltre 10 anni, ogni settimana invia le informazioni ai t.o. con ingressi, uscite, variazioni di anagrafiche e con gli ingressi inviamo tutte le documentazioni fino ad oggi richieste dai fornitori. Le adv con brand Gattinoni sono in regola altrimenti non possono entrare e stare nel network”. Le adv totali del Gruppo Gattinoni (Gattinoni+Robintur) sono 1558, di cui in affiliazione 1430, Aip 39, proprietà 89 (Gattinoni+Robintur), consulenti circa 120 in società del Gruppo Lab Travel.

Come riconoscere le adv?

Caraffini fa un passo in più e rilancia l’idea del bollino blu per identificare le adv che hanno aderito al portale lanciato da Astoi. A detta di Busca trovare una modalità per rendere facilmente riconoscibili le adv in regola “è qualcosa che riteniamo possa essere utile, è un tema di discussione di questi ultimi mesi”. Vassalluzzo sostiene “fondamentale raggiungere il cliente finale“. Come? A suo avviso “attraverso i social, la cui comunicazione è immediata e a basso costo”, è il suggerimento del manager.

Ad essere un po’ più scettico sulla validità del bollino è Cani, in quanto quella dell’identificazione è “una problematica che esiste da quando esistono le agenzie di viaggi – afferma -, purtroppo le normative oggi penalizzano sempre di più chi è onesto e in regola, a vantaggio degli abusivi”. Secondo Cani “si possono studiare bollini, marchi e segni distintivi da apporre in vetrina per certificare l’agenzia, ma sono mezze soluzioni”, asserisce il manager.

Astoi non è un ente certificatore

Abbiamo posto la stessa domanda ad Astoi, per sapere se ha intenzione di creare un sistema di identificazione delle adv che si sono registrate nel portale. L’associazione di categoria non pensa di farlo “perché non siamo un ente certificatore né una pubblica amministrazione – la motivazione data – e non possiamo quindi assumere una responsabilità nei confronti del cliente con riferimento a quanto attestato dalle agenzie”.

Un primo passo contro l’abusivismo?

L’iniziativa di Astoi è una mossa che potrà dare anche una sferzata all’abusivismo? Sembra che possa essere un tentativo in tal senso, ma certamente il tema è molto ampio e complesso. Secondo Caraffini “è un primo passo. E’ un sistema che aiuta a smarcare i casi di chi non ha ancora un fondo di garanzia. In questo modo si gioca ad armi pari, regolari”. Secondo Vassalluzzo “dipenderà dal livello di diffusione che la piattaforma avrà e dalla sua capacità di arrivare capillarmente al mercato”.

Cani pensa che, “con un’adeguata campagna di comunicazione, potrà servire sicuramente a sensibilizzare i clienti finali contro l’abusivismo e quindi spingerli a rivolgersi alle agenzie di viaggi, con particolare riferimento ai gruppi che spesso sono ancora organizzati e gestiti al di fuori dei confini della legalità. Quanto alla sferzata alle adv, ritengo che sia necessaria un’azione coordinata con le autorità competenti: il cliente finale dovrebbe essere certo che rivolgendosi ad un’agenzia di viaggi questa sia già in regola”.

Anche Busca pensa che possa essere utile, “se poi i t.o. apriranno codici e distribuiranno il loro prodotto solo ad agenzie presenti sul portale il risultato sarà ancora più efficace – asserisce il manager -. E’ ovvio che il discorso che concerne l’abusivismo è molto più ampio ed è legato solo in piccola parte al mondo t.o, però è necessario un punto di partenza”.

Stefania Vicini

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