Mister Holiday porta la sharing economy in adv

Mister Holiday lancia un nuovo progetto per le adv. Si chiama Sharing App, è una applicazione che consente di condividere visibilità con le attività esistenti in una determinata area, comunale, provinciale o regionale. Il progetto è affidato a Fabio Bignotti, presidente del gruppo.

“Questa applicazione sviluppata per il turismo sposa la filosofia di sharing economy, l’economia dello scambio digitale – spiega il manager – un modo nuovo per le agenzie di viaggi di condividere servizi e prodotti con clienti di altre attività che hanno scaricato a loro volta l’applicazione. Si genera visibilità e opportunità di collaborazione e vendita, senza costi aggiuntivi”.

Il pacchetto base comprende la condivisione offerte, la bacheca dell’agenzia e la funzione lista di nozze oltre a un mini sito gratuito con il brand dell’agenzia. “C’è la possibilità di fare anche un upgrade a pagamento per sviluppare e-commerce e altre funzioni come la personalizzazione degli appuntamenti con il cliente”.

La campagna acquisizione

Prosegue intanto la campagna acquisizione. Il network dall’inizio dell’anno a oggi ha al suo attivo 122 punti vendita tra riconversioni, nuove aperture e 23 Personal travel agent coinvolti nel progetto Mister Holiday Pro. Questa crescita ha determinato un incremento delle prenotazioni nel periodo dall’estate all’inverno del 42% rispetto allo stesso periodo del 2019. 

La formula della flessibilità

“Questo risultato fa ben sperare per il 2023 e per il futuro del nostro settore – dichiara Laura Sandrini, ceo di Mister Holiday -. La nostra formula che si basa sulla flessibilità è molto apprezzata dalle agenzie di viaggi e difatti sono sempre più numerose quelle che decidono di cambiare per entrare a far parte del nostro circuito. I nostri punti di forza sono sicuramente la proposta di affiliazione personalizzata, la condivisione con gli affiliati ai quali forniamo tutti i principali servizi come tecnologia, assistenza, prodotto e tutela”. Come si sa il Gruppo Volonline detiene una quota della realtà distributiva che è del 65%. 

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