Trebisacce è definita il Balcone dell’Alto Ionio perché dalle sue terrazze si può ammirare il panorama del Golfo, il Mar Ionio e le pianure di Sibari e Metaponto. In questo borgo della Costa degli Achei il verde delle colline, il mare cristallino ed un clima mite tutto l’anno offrono ai visitatori splendidi percorsi distribuiti tra la costa e le alture del Pollino.
Il centro storico
Il centro abitato è suddiviso nella zona antica, il Paese, e nella zona moderna, detta Marina, lungo il litorale Ionico. Nel centro storico da non perdere una visita nella Chiesa madre dedicata a San Nicola di Mira, un santo di origini orientali molto venerato che testimonia lo stretto rapporto tra Oriente ed Occidente che sopravvive in questa zona. Caratteristica della chiesa è la cupola a forma di trullo ed il campanile a torre cuspidata con pennacchi interni. La zona archeologica in località Broglio, dove sono state rinvenute tracce evidenti di una necropoli ellenica e reperti micenei, desta molto interesse mentre la spiaggia della città è una lunga e stretta striscia di sabbia e ghiaia, caratterizzata da un lungomare ricco di palme, dove le acque sono state insignite del riconoscimento Bandiera Blu.
Il culto dell’olio
La cultura contadina a Trebisacce viene raccontata attraverso uno dei suoi prodotti più preziosi: l’olio. Il Museo Ludovico Noia dell’Arte Olearia e della Cultura contadina nasce dal restauro di un antico frantoio nel centro storico del paese ed accanto al l’attività istituzionale di conservazione della memoria storica, il museo realizza numerose iniziative didattiche, giornate di studio, di ricerca e di documentazione.
Il Biondo Tardivo
Alla ricerca di una coltura che potesse prosperare con il clima locale, venne importato dal Portogallo un tipo di arancia che maturava più tardi rispetto alle comuni varietà già conosciute: il Biondo tardivo. Il profondo legame tra la sua produzione e la cultura locale, hanno portato il Biondo Tardivo ad essere scelto come protagonista di una festa dedicata che si svolge a maggio. I riflettori della rassegna sono puntati sul prelibato agrume del quale si promuove la qualità e l’importanza per l’economia locale attraverso iniziative che spaziano dalle degustazioni alle passeggiate nei frutteti fino ad approfondimenti sulle sue caratteristiche.
Alessandra Tesan