Un press tour in Basilicata, alla scoperta di Potenza e Matera, fino a Castelmezzano con il volo dell’Angelo, Pietrapertosa e Brindisi di Montagna nel cuore delle Dolomiti lucane: a organizzarlo l’agenzia Istar Viaggi di Potenza, con la collaborazione di Apt Basilicata. Obiettivo far conoscere a un gruppo selezionato di giornalisti e blogger gli angoli nascosti del capoluogo della Regione, provare l’ebrezza di sfiorare le nuvole grazie al primo impianto a moto inerziale in Italia, scoprire l’eredità medievale di Castelmezzano e quella saracena a Pietrapertosa, fino alle tracce dei certosini a Brindisi di Montagna.
Natura, enogastronomia e cultura per un percorso tra rocce a strapiombo e ampie vallate, tipicità locali e prodotti dell’artigianato come le pupe (bambole in terracotta dai vestiti colorati), i timbri per il pane e i cuccù, fischietti giocattolo di origine magno-greca. Potenza è il pri-mo tesoro che si svela agli occhi del visitatore: capoluogo di regione più alto d’Italia, con i suoi 819 metri sul livello del mare, custodisce una bellezza fatta di ossimori, di edifici secolari e tracce medioevali cui fanno da contraltare palazzi imponenti che sbucano dai vicoli con la loro sfacciata modernità.
Immancabile una passeggiata per via Pretoria, per arrivare al suo centro, con la grande piazza Mario Pagano. Proprio qui si affacciano il Palazzo del Governo e il Teatro Francesco Stabile, inaugurato nel 1881 in occasione della visita di Umberto I e della regina Margherita di Savoia. I posti totali sono 250 e il calpestio della scena è originale, in pino. Oggi la Sala degli specchi ospita matrimoni ed eventi e all’interno del teatro è conservato il pianoforte di Ruggero Leoncavallo. Nell’angolo destro della piazza sorge la chiesa e convento di San Francesco, fondata nel 1274.
Ma Potenza è anche la città dei dislivelli e delle scale, che spaziano dall’ottocentesca Scala del Popolo fino alle più recenti scale mobili, che mettono in comunicazione la parte nuova con il centro storico e che non solo sono le più lunghe d’Europa, ma le seconde al mondo dopo Tokyo. Sul fiume Basento sorgono due ponti, il ponte di San Vito, noto anche come “ponte romano”, e il futuristico ponte Musmeci, che deve il suo nome proprio al progettista Sergio Musmeci. Tappa d’obbligo per una sosta golosa Cibò, dove assaggiare la tipica “Ciambotta”, fatta di verdure e pane raffermo e il panzerotto ripieno di ricotta e salame, mentre per una cena con vista Duomo è da provare l’omonimo ristorante a due passi dalla cattedrale di San Gerardo.
Matera non ha bisogno di presentazioni, ma vale la pena scoprire qualche curiosità: nella città dei Sassi sono stati girate più di 80 pellicole e sotto l’arco di via Muro cadeva Gesù nel film di Mel Gibson. Imponente la Cisterna del Palombaro Lungo, in grado di ospitare 5 mln di litri d’acqua e con una profondità di 15 metri: serviva nel 1700 quando Matera divenne capoluogo della Regia Udienza e iniziò il secolo d’oro; è rimasta in funzione fino al 1926 e oggi è visitabile. A Matera insegnò Giovanni Pascoli e in suo ricordo una scala riporta una descrizione della città: “E’ quella che mi sorride di più, quella che vedo ancora meglio, attraverso un velo di poesia e di malinconia”.
Perdendosi tra botteghe e artigiani, tra le lavorazioni della ceramica e della cartapesta di Mario Daddiego da “Il Bottegaccio”, alle decorazioni su vetro, porcellana e tessuti di “Midecò”, ai pezzi originali e di design di “Tufa Piccole Sculture” e agli accessori moda di “Le4uadre”, è facile fare l’ora di cena. Niente di meglio del ristorante dei vip “L’Abbondanza Lucana”, situato nei Sassi.
A Castelmezzano nelle Dolomiti Lucane, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, si può provare l’ebrezza del Volo dell’Angelo, uno degli attrattori più importanti per la Basilicata. Consiste, appunto, in un “volo” per 1.500 metri tra guglie di roccia, querce e borghi a 120 chilometri orari lungo un carrello che scorre su un cavo d’acciaio, collegato alle due estremità opposte dei paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa. Per un pranzo gustoso l’indirizzo giusto a CastelMezzano è “Peperusko”, dove assaggiare la birra al crusco, il famoso peperone, mentre a Pietrapertosa il consiglio è scegliere “La Locanda di Pietra”, che offre una bella terrazza sulle Dolomiti Lucane.
L’itinerario si può concludere con Brindisi di Montagna, il castello Fittipaldi-Antinori, che domina la vallata, e il convento a valle del paese.
Nicoletta Somma