Caro prezzi: manca clientela nelle partenze di spalla

Il tema è noto. E’ quello del caro carburante. Recentemente Caboverdetime ha comunicato la politica adottata in merito, che è stata “totalmente a vantaggio dei clienti“, in quanto la decisione del t.o. è stata quella di assorbire il costo, “anche molto oneroso – dato dall’aumento del carburante”, ha spiegato il responsabile commerciale, Pietro Dusi.

Una soluzione che non può durare a lungo. Da qui la dichiarazione di intenti del t.o. che “sta – insieme ad altre realtà della filiera turistica – facendo sentire la sua voce, affinché si possa giungere ad una intesa”.

Il blocca prezzo carburante

La domanda che abbiamo posto è come si sta muovendo il t.o? “Non facendo più parte di Astoi il nostro impegno è individuale, tramite dialoghi con la compagnia“, spiega Dusi. Quali sono, quindi, le strade percorribili per risolvere il problema? A detta del manager “ad oggi non vi è soluzione se non impegnarci a limitare i costi nei confronti dei clienti, riducendo i nostri margini e mantenendo il costo previsto in fase di catalogo relativo al blocca prezzo carburante“.

Nell’estate il t.o. ha assorbito il caro carburante. Quanto ha inciso? Questa scelta “nei mesi di luglio–agosto–settembre ha inciso per oltre il 12% del nostro margine“, dichiara il manager, che, interpellato sull’inverno e sulle previsioni in merito a eventuali rincari del prezzo del pacchetto, afferma: “Le previsioni sono di una lieve flessione al ribasso sino a novembre quando invece si prevede un’inversione di tendenza al rialzo”.

Manca un 20% di clientela storica

I timori che possa venire a mancare una fascia importante di clientela che, per il caro costi, non potrà viaggiare, trovano già conferma nella realtà. Il manager sottolinea, infatti, che “è già venuta a mancare una fascia importante, soprattutto nelle partenze di spalla e non di alta stagione. Ad oggi manca un 20% di clientela storica che si poteva permettere soggiorni in periodi di media stagione al di fuori delle classiche partenze programmate”.

Stefania Vicini

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