Ita Airways a un anno dal decollo: “E’ solo l’inizio”

E’ solo l’inizio, un anno è pochissimo. Ce la stiamo mettendo tutta, con un grande senso di responsabilità, perché questo sia un progetto di successo”. Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare (il loyalty program di Ita, ndr), traccia un bilancio dei primi dodici mesi e anticipa le mosse future della compagnia, che per la stagione winter mette in campo 51 destinazioni, di cui 9 intercontinentali, 22 internazionali e 20 nazionali, con un occhio di riguardo per il lungo raggio.

Massimo riserbo sulla vendita, motivato dal fatto che “come azienda siamo completamente focalizzati sulla parte di business – spiega la manager -, della privatizzazione si occupa il nostro azionista, noi non ci facciamo distrarre e rimaniamo concentrati sull’operatività”.

Revocate le deleghe del presidente

Intanto, però, come riporta il Corriere della Sera, sulla base di quanto spiegato da fonti governative e ministeriali, sei membri (dimissionari), su nove, del cda di Ita Airways hanno deciso di revocare le deleghe del presidente esecutivo Alfredo Altavilla. Come scrive il quotidiano, in particolare si tratta di quelle relative all’iter di privatizzazione. Sono state affidate all’a.d. Fabio Lazzerini. Tutto resta fermo però fino all’8 novembre, quando si terrà l’assemblea degli azionisti, che si dovrà pronunciare anche sulla sorte di Altavilla.

La posizione del ministero dell’Economia

Quello delle deleghe è un tema che vede continui aggiornamenti. Infatti, il ministero dell’Economia, azionista unico di Ita Airways, ha dato la sua risposta a una lettera del presidente di Ita, Altavilla. Il ministero considera legittima e immediatamente operativa la delibera di revoca dei poteri al presidente esecutivo Alfredo Altavilla, votata ieri dal Cda, come riporta Repubblica. Pertanto, il presidente deve rimettere subito ogni sua delega, il che vuol dire che non c’è motivo di attendere l’assemblea dei soci perché la delibera di revoca venga esaminata.

Tra summer e winter

La summer, frattanto, è stata positiva: “Abbiamo raccolto i frutti tutti quanti nel settore del turismo, inclusi noi; guardiamo avanti per la winter”. La proiezione delle vendite vede “un settembre bellissimo, per ottobre i numeri sono positivi e credo che si possa fare un bel lavoro. Novembre è un mese di naturale calo fisiologico, ma stiamo lavorando da tempo con il revenue management e i colleghi del commerciale, dando spazio ai gruppi. Al momento non vediamo la flessione dello scorso anno. Ovviamente tutto può cambiare in un attimo e vogliamo farci trovare pronti”. Sul fronte tariffenon rincorriamo le low cost, diamo servizi diversi e abbiamo un assetto differente, ma cerchiamo di essere competitivi e stiamo puntando sui segmenti speciali, come i giovani. Abbiamo lanciato un progetto ad hoc col ministero e diamo la possibilità a chi prenota in anticipo di avere tariffe agevolate. Non abbiamo nessuna intenzione di ribaltare il costo del carburante sui clienti”.

Le new entry dell’inverno

Tre le novità di punta dell’inverno, il collegamento Fiumicino-Tokyo Haneda, dal 5 novembre con tre frequenze settimanali e operato con A350, dal 3 dicembre, sempre dallo scalo romano, quello per Nuova Delhi, con 3 frequenze settimanali servite da A330, e dal 17 dicembre fino al 25 marzo 2023 il volo per Malè (Maldive) con frequenze variabili durante la stagione, da due fino a cinque, operato con A330 e A350.

E’ stato un anno intenso, ricco di sfide e di traguardi – ha dichiarato Limosani -. Nel 2021 abbiamo fatto un ordine di 28 Airbus con l’obiettivo di essere la compagnia più green d’Europa entro il 2026 e oggi contiamo su una flotta di 69 aeromobili e su 8,2 mln di passeggeri trasportati fino al 15 ottobre, con una regolarità del 99,8% e una puntualità dell’81,1%. Il programma Volare ha superato i 700mila iscritti e abbiamo aperto 24 siti worldwide; i codeshare stipulati sono stati 29”.

Sullo schedule per le Maldive la manager ha specificato: “Probabilmente il volo proseguirà fino a Pasqua, siamo in attesa degli slot”. Si confermano, inoltre, i collegamenti per il Nord America, con Boston (5 settimanali fino al 19 dicembre, per poi diventare giornaliero), New York (due giornalieri da Fiumicino e uno da Malpensa), Los Angeles (3 volte alla settimana) e Miami (un giornaliero).

L’internazionale si arricchisce con Sofia (da Roma Fiumicino con tre frequenze settimanali, e Stoccarda (da Linate con due voli e 12 frequenze settimanali); si amplia l’operativo su Francoforte, con 17 frequenze settimanali dalle 12 precedenti. Anche Parigi Charles de Gaulle sale da 19 a 25 frequenze settimanali.

Per il nazionale passano da 7 a 14 le frequenze Roma-Reggio Calabria, da 73 a 97 quelle tra Roma e Milano, da 31 a 54 quelle dal capoluogo lombardo a Bari e da 32 a 52 sempre dalla città meneghina per Napoli.

Le alleanze

Le alleanze costituiscono un tassello strategico importante. L’ingresso in Skyteam dal debutto di Ita il 15 ottobre 2021 ha permesso di collegare 1.000 destinazioni in 170 Paesi per un totale di 341 mln di pax. I codeshare, attualmente 29, “sono solo i primi – ha sottolineato Limosani -, ci crediamo e vogliamo ampliare ulteriormente le alleanze”.

L’integrazione completa con Skyteam è una “grandissima sfida, avverrà in maniera graduale e abbiamo iniziato con le top 10. Già dai prossimi mesi del 2023 inizierà questo tipo di integrazione”.

Il programma Volare

“Con il loyalty program abbiamo cercato di offrire il massimo della libertà – ha puntualizzato la manager -, sia in termini di guadagno dei punti sia di redemption. Stiamo, inoltre, lavorando molto sul fronte digitalizzazione, per offrire servizi come la verifica del saldo punti, la scelta di posti e pasti, la redemption”.

Corporate, Mice, trade (e Ndc)

Dal 15 settembre Ita Airways ha lanciato il programma corporate: “Prevede benefici come tariffe agevolate – ha commentato Limosani -, servizi pre e post volo, check in prioritario e fast track”.

Il Mice “sta riprendendo – ha detto Limosani – e per questo abbiamo creato un team a disposizione delle agenzie, sia per il segmento linea che per l’Itc. Il charter – ha commentato – ha garantito un grandissimo contributo: durante la winter dello scorso anno ha dato moltissimo supporto, dato che le aziende e i gruppi hanno deciso di viaggiare con voli ad hoc. Siamo già sopra il budget che avevamo pianificato, il nostro core business non è questo ovviamente, ma abbiamo un team dedicato, che, unito a quello dei gruppi, si occupa del segmento Itc. Siamo nati come una startup e siamo flessibili”. Ne è un esempio proprio la rotta su Nuova Delhi, che non era prevista per il 2022, ma “c’è stata una ripresa e l’abbiamo colta. Il nostro approccio è questo. Con aziende e squadre di calcio abbiamo pianificato una serie di voli ad hoc e continueremo a farlo, in base alla diponibilità delle macchine. Avendo la flotta che sta crescendo sarà più facile andare a intercettarlo”. Al momento il peso è del 10%, “volutamente, ed è più di quello che avevamo preventivato”.

Il trade riveste un ruolo fondamentale – ha evidenziato il chief commercial officer -. Ha una contribuzione sul totale dei ricavi del 60% e la community dedicata, Ita Airways Connect, ha raggiunto i 9.000 agenti iscritti”.

Ndc è “il futuro. Ci stiamo già lavorando. Per noi è fondamentale fare tutto gradatamente senza sacrificare l’operatività e creare disguidi ai passeggeri. E’ nella nostra road map, alla fine del prossimo anno si inizierà a vedere qualcosa”.

Wifi a bordo e riallestimento

“Il wifi lo stiamo aggiornando, è già presente sulla maggior parte del lungo raggio e man mano verrà implementato. Il riallestimento, nell’ottica di intercettare le opportunità e avendo come focus il trasporto dei passeggeri, lo faremo, ma gradatamente, dando come priorità il business”.

Nicoletta Somma

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