“E’ ragionevole pensare che la distribuzione turistica chiuderà il 2022 con un calo generale di fatturato del 30% seppur il trend di crescita sia stato molto forte– ha dichiarato Domenico Pellegrino, presidente AIDIT (Associazione italiana distribuzione turistica)-, questo dato poteva essere maggiormente positivo se la filiera del trasporto aereo fosse stata più efficiente”- ha detto Pellegrino, che più volte questa estate aveva evidenziato la necessità di tornare ad adeguati livelli qualitativi dell’offerta aerea nel nostro Paese come presupposto per il rilancio del turismo organizzato.
I clienti tornano in agenzia
“Al netto delle attuali problematiche e delle chiusure, il mondo delle agenzie di viaggio sta vivendo una ripresa oltre le aspettative- il commento di Ivana Jelinic, presidente Fiavet-, sappiamo che ogni crisi per chi la sa rendere un’opportunità riesce a generare nuovi scenari. Molti clienti stanno tornando in agenzia per l’acquisto di ogni genere di servizio. Il grande processo di digitalizzazione che la pandemia ha messo in atto, non ha allontanato le persone dai consulenti di viaggio come si era pensato in prima battuta, ma ha favorito al contrario il contatto, perché ora il consumatore approccia magari digitalmente ma è consapevole che dall’altra parte c’è una persona di riferimento, reale, pronta a dargli il supporto di cui ha bisogno”.
Alessandra Tesan