Destination Italia: a settembre superati i 25 mln di produzione

Alla fine di settembre il portafoglio ordini ha superato i 25 milioni di euro, un +331% rispetto ai 5,8 milioni dell’analogo periodo 2021″. Così il presidente e azionista di riferimento di Destination Italia Dina Ravera sintetizza l’andamento della società. Tra i mercati, l’Europa rappresenta la prima regione di provenienza con il 27% di prenotazioni, seguita dal Nord America con il 24%, poi area latino-americana e penisola araba.

Se il flusso turistico degli americani è stata la grande notizia positiva dell’incoming, ora “si spera che ritornino Asia e Giappone. La Cina sta iniziando ora a riaffacciarsi e dovrebbe tornare a regime nel 2024 – afferma Ravera -. Noi siamo prontissimi per il Paese del Dragone e vogliamo sviluppare il traffico da quello del Sol Levante”.

Il target di Destination Italia è “alto spendente e nel mondo ha un valore di 2mila miliardi. L’Italia in questo raccoglie solo il 3%”. L’operatore propone i piccoli borghi del nostro Paese, in collaborazione con le istituzioni locali e con focus particolare su enogastronomia, artigianato e cicloturismo, oltre alle città d’arte in self-drive, minivan e treno. “Da quest’anno abbiamo una business unit dedicata allo shopping made in Italy di livello – spiega Ravera -. Per esempio Terre Borromeo del lago Maggiore, con l’hotel 5 stelle Delfino sull’Isola Bella, le cantine Mura Mura e relais Le Marne nel territorio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato, con 12 stanze dedicate a scrittori piemontesi e artisti contemporaneile cantine e relais Mastrojanni nel Montalcino, insieme ad altri prodotti dell’eccellenza italiana quali il ciccolato Domori, Pintaudi, Damman Fréres e Urbani Tartufi. Stiamo anche dialogando – anticipa la manager – con maison di moda e brand del lusso“. “Access the inaccessible” è il concept della nuova stagione e che descrive queste esperienze. Il portfolio comprende anche “SONO Travel Club”, il brand dedicato al segmento “luxury”.

“Siamo ottimisti per la chiusura dell’esercizio – conclude Ravera -, anche in virtù dei nuovi verticali che stiamo sviluppando: famiglia, cicloturismo e ville e palazzi storici”.

Nicoletta Somma

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