“Al di là dei nomi che si sentono a proposito del ministero del Turismo, sarebbe innanzitutto un errore gravissimo l’eventuale accorpamento del dicastero ad altri, perché si perderebbe la focalizzazione necessaria nel governare il settore più importante e con maggior potenziale di valore per il nostro Paese”. Ad affermarlo è Franco Gattinoni, presidente di Fto, che mette in evidenza alcuni passi fondamentali che sono stati compiuti: “Abbiamo accompagnato con soddisfazione il suo rilancio e abbiamo sofferto per le inevitabili criticità legate alla fase di irrobustimento: ora sarebbe inconcepibile buttare via tutto il lavoro fatto, un lavoro che va difeso in nome di una sana continuità amministrativa”.
Una nomina di valore
Un altro punto focale è certamente la nomina del ministro del Turismo, a tal proposito Gattinoni afferma: “Ci auguriamo poi che venga nominata una persona di valore, che sappia porre il turismo al centro dell’agenda di Governo, che faccia sentire il proprio peso nella relazione con gli altri ministeri e sia capace di ascoltare la voce delle imprese del turismo organizzato, agenzie di viaggi e tour operator, per il tramite delle associazioni che le rappresentano”.
I temi strategici
Poi il presidente di Fto fa una menzione allo stato dell’arte del settore, in particolare viene posto l’accento (e ricordato) che “devono essere ancora distribuiti contributi alle aziende, che stanno ripartendo dopo due anni terribili. Si devono urgentemente affrontare temi strategici per il futuro del turismo italiano, ma anche criticità correnti come il disservizio gravissimo che i nostri concittadini stanno subendo per il rinnovo dei passaporti, con tempi di attesa inaccettabili. Siamo pronti a presentare le nostre proposte a chi avrà il privilegio e l’onore di essere ministro del Turismo italiano – conclude il presidente Fto –. Lasciamo lavorare i partiti che costituiranno il nuovo Governo, siamo fiduciosi che sapranno fare la scelta giusta anche per questo importante e delicato dicastero”.