Un marketplace digitale per il Neverending Tourism all’italiana. E’ questa la carta di identità di Vivila, Dmc creata da Chiara Martini per intercettare il trend frutto dei lockdown che hanno “cambiato le abitudini dei viaggiatori, che oggi sono molto più propensi ad acquistare online prodotti ed esperienze per approcciare territori inesplorati, conoscere tradizioni nuove, sperimentare profumi e sapori diversi da quelli di casa propria”, come si legge in una nota dell’operatore.
Il viaggio tanto desiderato, grazie al turismo digitale, inizia prima e continua anche una volta rientrati dalla vacanza. Da questa consapevolezza nasce Viviladmc.com, il primo marketplace per il Neverending Tourism dedicato all’Italia.
Secondo l’operatore, il Neverending Tourism rappresenta “l’occasione unica di aprirsi a nuovi modelli di business e fidelizzare i clienti, prolungando oltre i confini dello spazio e del tempo la relazione con i visitatori.
In quale modo agenzie turistiche, guide locali, produttori e tutti gli stakeholder interessati possono soddisfare il bisogno emergente di un turismo senza confini? Gli esempi sono moltissimi. “Consiglio di partire da prodotti e servizi che possano realmente raccontare le tradizioni e le caratteristiche di un luogo, così da valorizzare al meglio ogni meta, anche quella meno battuta. Esiste una serie sconfinata di contenuti ed esperienze che si possono proporre online, come laboratori, corsi di italiano, lezioni sull’Opera, cooking class, visite guidate da remoto a borghi, musei, palazzi, castelli… E poi ovviamente si possono vendere i prodotti tipici e il made in Italy”, sottolinea Chiara Martini, ceo e founder di Vivila Dmc.
Viviladmc.com permette ed estende l’incontro tra la domanda e l’offerta proprie di questo modo nuovo di fare turismo, destinato a crescere perché più coinvolgente, fruibile in qualunque momento dell’anno e anche sostenibile.
Oltre a supportare la vendita di soggiorni, gli acquisti all’interno di un marketplace dedicato al Neverending Tourism vanno ad arricchire l’esperienza onsite del turista. Last but not least, il neverending tourism abbatte le distanze e le barriere architettoniche e permette di scoprire luoghi lontani o lontanissimi anche a chi, magari a causa di una disabilità, è impossibilitato a muoversi.
“Le opportunità del marketplace sono davvero infinite. Penso anche agli studenti (stranieri e non) che generalmente hanno l’occasione di fare una sola gita culturale nel corso dell’anno scolastico – rimarca il cmo e co-founder di Vivila, Elena Merico -. Grazie al Neverending Tourism e al marketplace di Vivila, gli insegnanti possono offrire ai ragazzi e alle ragazze progetti di avvicinamento a luoghi e culture lontani, da portare avanti per tutto l’anno”.