Federterme batte cassa. E lo fa attraverso il suo presidente Massimo Caputi, che a margine dell’assemblea di Chianciano Terme ha rimarcato come “il nuovo Governo dovrà quasi sicuramente apportare degli adeguamenti al Pnrr pur mantenendone fisso l’impianto. Sul turismo, infatti, riteniamo sia necessaria una linea di azione dedicata al settore turistico termale. Il Pnrr italiano ha fortemente penalizzato il turismo, assegnando solo lo 0.7% delle risorse contro il 9% della Spagna. Le imprese del comparto hanno bisogno di essere rilanciate e messe in condizione di proseguire nell’opera di sviluppo: le aziende, infatti, hanno subito un forte rallentamento sia per il Covid che per effetto delle tensioni internazionali che hanno portato ad un insostenibile incremento dei costi energetici”.
Secondo Caputi “il Pnrr è una occasione unica per resettare in meglio il turismo italiano assegnandogli parte delle risorse bloccate in progetti infattibili. Chiediamo al ministro Daniela Santanchè un impegno mirato e prioritario su questo, ricordando che solo sulle istanze dell’art. 1 Pnrr Turismo sono state finanziate solo 3.700 imprese su 22.000 richiedenti”.