Quella del 2022 è stata sicuramente l’estate del treno e in casa Trenitalia ci sono forti segnali di positività. Sono stati 83 mln i passeggeri trasportati da luglio a metà settembre, con dati molto vicini al 2019, per il brand Intercity addirittura superiori, grazie alla spinta del traffico leisure, con una forte crescita anche del traffico dall’estero per Frecce e Eurocity. A dichiararlo è stato Mario Alovisi,direttore marketing Trenitaliache ha spiegato: “Per il ponte del 1 novembre abbiamo già oltre 230mila prenotazioni sull’AV e 60mila su IC. Per l’8 dicembre siamo già a 31mila AV e 8mila su IC”.

Un’offerta, quella dell’AV, che continua ad evolversi: “Proponiamo soluzioni di viaggio che favoriranno gli spostamenti nord-sud con più collegamenti, più velocità e più fermate mirate ai bacini ad alta vocazione turistica – ha confermato Pietro Diamantini, direttore business Alta Velocità – e nello scenario internazionale Trenitalia sarà protagonista grazie al successo del nuovo collegamento Milano-Parigi”.  

Le sfide del Pnrr 

In occasione del 37esimo convegno di Capri dei giovani imprenditori di Confindustria, come riporta FS News, Luigi Corradi, ad Trenitalia, ha illustrato i principali investimenti del Pnrr nell’ambito del rinnovo della flotta regionalericordando che i treni regionali di Trenitalia saranno i più giovani e moderni d’Europa. Nel prossimo triennio infatti,il rinnovo arriverà all’80% grazie ai fondi del Pnrr destinati alle Regioni. Corradi ha inoltre aggiunto come questa ingente iniezione di risorse finanziarie sia sostenuta da un piano decennale d’impresa che ha come obiettivo potenziare la rete ferroviaria, incrementare il numero dei passeggeri e il traffico merci su ferrovia nei prossimi 10 anni. 

Sugli interventi del Pnrre gli obiettivi del piano industriale di FS, che prevede investimenti per oltre 160 mld in nuove opere, ammodernamento tecnologico e manutenzione delle infrastrutture ferroviarie e stradali, si è espresso anche l’ad del Gruppo FS,Luigi Ferraris intervenendo ad un convegno Anceferr; al centro del suo intervento il fabbisogno di competenze professionali di cui il Paese ha bisogno, in questo momento e nel prossimo futuro.

Alessandra Tesan

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