Otto rappresentanti di altrettanti enti del turismo insieme per fotografare l’attuale situazione della travel industry nelle rispettive destinazioni, tra bilanci e prospettive. “È molto importante dare informazioni ad adv e t.o. italiani per far capire loro quali siano le opportunità di mercato dell’outgoing – ha affermato Ivana Jelinic, presidente di Fiavet -. Mai come oggi è necessario fare un punto della situazione dopo una stagione tra luci e ombre”.
Slovenia
Con oltre 282mila arrivi e 613mila pernottamenti, tra gennaio e agosto, l’Italia si piazza al secondo posto tra i mercati di riferimento per la Slovenia. “Non solo, con una spesa di 143 euro al giorno, gli italiani si posizionano ben al di sopra della media degli altri Paesi – afferma il direttore Aljosa Ota -. Nel nostro territorio ricercano soprattutto montagna (38%), mare (20%) e wellness (15%). L’aumento dei costi sicuramente rappresenta un’incognita per i prossimi mesi ma pensiamo di riuscire a mantenere gli stessi numeri di arrivi dal Belpaese”.
Repubblica Dominicana
La Repubblica Dominicana stato tra i primi Paesi a riaprire dopo l’emergenza Covid, grazie anche al governo che ha stanziato un’assicurazione gratuita per i turisti, e i risultati incoraggianti non si sono fatti attendere. “L’Italia si classifica come quinto mercato, con oltre 51mila arrivi dall’Italia da gennaio ad agosto 2022 – spiega la direttrice Neyda Garcia –. La prospettiva globale è quella di chiudere quest’anno con 7.2 milioni di turisti, cifre che pensiamo di superare nel primo trimestre del 2023 considerando il trend fortemente positivo”.
Thailandia
Per il mercato italiano, la Thailandia era la seconda destinazione a lungo raggio leisure (dopo gli Usa) ma la pandemia ha profondamente cambiato i numeri. “Siamo passati dai 292mila arrivi del 2019, ai 60mila di quest’anno, con una stima di raggiungere i 100mila nel 2023. – dichiara il marketing manager Sandro Botticelli –. A incidere maggiormente la mancanza dei voli aerei, siamo al 30% rispetto al periodo pre pandemia. L’Italia poi sta performando peggio degli altri mercati per l’aumento dei prezzi e il minor potere di spesa, stimiamo un ritorno alla normalità nel 2025”.
Croazia
Il target dei più giovani si afferma come il principale bacino d’utenza per la destinazione grazie alle molteplici proposte di intrattenimento, in primis i festival musicali. “Nel mese di agosto il mercato italiano è stato il secondo per il nostro Paese, dopo la Germania – afferma la direttrice dell’ente croato Viviana Vukelic –. Gli italiani, oltretutto, sono più disposti a raggiungere la Croazia soprattutto per i city break, per il prossimo anno punteremo su nautica, camping e turismo medicale ma soprattutto entreremo nell’area Schengen adottando l’euro come valuta”.
Stati Uniti
Visit Usa si aspetta un inverno interessante. “Siamo una destinazione a lungo raggio, la prima per il mercato italiano, e questi ultimi due anni sono stati abbastanza difficili – dichiara il presidente Francesco Paradisi –. Sicuramente dobbiamo migliorare ancora alcune criticità legate a costi e servizi e poi impegnarci nel far scoprire Stati nuovi, lontani dalle solite rotte. Nell’ultimo periodo, oltretutto, molte città ne hanno approfittato per rinnovare la propria proposta”.
Grecia
Nonostante l’aumento dei prezzi e le cancellazioni dei voli, gli italiani non hanno perso la voglia di viaggiare alla scoperta della Grecia. Con 1,5 milioni di arrivi il nostro Paese si afferma come quinto mercato. “Abbiamo registrato un aumento della spesa pro capite e questo è un ottimo segnale – spiega la direttrice Kyriaki Boulasidou -. Sostenibilità, digitalizzazione dei servizi, autenticità e destagionalizzazione saranno le nostre parole chiave per il 2023”.
Turchia
Incoraggianti i numeri della Turchia nel periodo gennaio/settembre 2022 per quanto riguarda l’incoming dall’Italia: 874 mila arrivi (+118% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e 4 mln di pernottamenti (+88%). “Fino ai primi mesi di quest’anno gli italiani non potevano visitare il nostro Paese e questo ci ha penalizzati molto – dichiara il direttore Riza Haluk Soner –. Ci aspettiamo di chiudere il 2022 con 35 mln di visitatori e 35 miliardi di dollari di entrate. La ripresa vedrà tra i protagonisti il turismo crocieristico (dal quale ci aspettiamo 1 milione di visitatori) grazie al nuovo terminal Galataport”.
Spagna
Positivi i numeri di agosto della Spagna, che ha raggiunto il 95% degli arrivi e il 96% dei ricavi rispetto al periodo pre-pandemia. “Per gli italiani è la seconda meta scelta per i lunghi viaggi – afferma la direttrice Isabel Garaña Corces –. L’eccellente connettività tra i due Paesi agevola ottimi risultati su tutto il nostro territorio”.
Sveva Faldella