Veneto: “Stiamo recuperando bene”

Il Veneto è pronto a giocare la sua partita nella ripresa e “a sfruttare ogni occasione utile per promuovere l’industria turistica regionale e diffondere la cultura veneta dell’ospitalità. Lo dicono i dati, in una Regione dove si mangia e si beve bene ci si ritorna. E gli arrivi e le presenze aggiornati ad oggi confermano che stiamo recuperando bene e raggiungeremo presto i traguardi toccati prima della pandemia”, ha dichiarato l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner.

Monetizzazione dei crediti di imposta

Tra le azioni messe in campo per il settore la giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione, la finanziaria regionale Veneto Sviluppo Spa e le organizzazioni imprenditoriali regionali maggiormente rappresentative del settore turismo, per la monetizzazione dei crediti di imposta a favore delle imprese ricettive. La Regione scende in campo “a sostegno del settore turistico-alberghiero, comparto che vive forti tensioni a causa della congiuntura economica derivante dall’innalzamento dei costi energetici e dalle tensioni del contesto geopolitico – afferma Caner -. Questo protocollo nasce dal confronto e dal coinvolgimento delle associazioni di categoria del settore turistico e di quanti promuovono misure di sostegno del credito agevolato”.

A detta di Caner monetizzare i crediti di imposta significa “sostenere le nostre imprese e la loro competitività nel mercato. Grazie alla misura del Pnrr dedicata al turismo le strutture turistico-ricettive del Veneto potranno ricevere, al termine delle procedure tuttora in corso, nel triennio 2023-2025, significativi contributi per il finanziamento di lavori di ammodernamento ed efficientamento, fondamentali per aumentare qualitativamente l’offerta turistica”.

Oltre 35 milioni nel triennio

Una buona parte del supporto viene concessa “nella forma di credito d’imposta, oggi molto difficile da cedere agli intermediari finanziari”, osserva l’assessore al Bilancio, Francesco Calzavara. Per ovviare a ciò, la Regione, tramite Veneto Sviluppo, “consentirà alle imprese di trasformare il credito di imposta in liquidità prontamente utilizzabile per l’estinzione del debito eventualmente contratto per finanziare gli interventi o per qualunque altra esigenza aziendale”.

Numeri alla mano si tratta di un supporto diretto “per un ammontare stimato di oltre 35 milioni di euro nel triennio”. L’operazione sarà “accessibile alle strutture di ogni livello e grado”.

Stefania Vicini

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