Primarete Network riparte con gli eventi, con novità digitali e modelli affiliativi figli dei tempi. Alla vigilia dei 30 anni di attività il gruppo, vista la lunga esperienza alle spalle, ha cercato un proprio posizionamento nel comparto della distribuzione turistica. E lo ha fatto in due modi, uno è posizionandosi nella Mdo (Media distribuzione organizzata), l’altro è organizzando eventi per portare nuovi clienti nelle agenzie del network.
L’vento con Msc
E’ lo stesso Ivano Zilio, presidente del Gruppo Primarete, che si sofferma su un recente evento che è stato organizzato, esprimendo soddisfazione per i risultati ottenuti con il “Festival della Musica nel Mare”, animato da musica anni 70’ e ’80, si è tenuto dal 18 al 25 novembre, in collaborazione con Msc Bellissima.
“Oltre all’imponenza della nave, la location del teatro era perfetta per i clienti arrivati da tutta Italia per vivere a contatto con gli artisti e assistere al concerto – commenta il manager -. Il cast era molto vario, tra gli artisti erano presenti gruppi musicali, tra cui i Dik Dik, diversi cantanti, tra cui Mal, e un paio di comici di Zelig”. Però, come sottolinea Zilio “il più grande successo dell’operazione è stato riuscire a far prenotare i clienti nelle agenzie del network“. Questa non sarà l’unica mossa fatta da Primarete, in quanto “nei prossimi mesi saranno pubblicizzati altri eventi”, fa sapere il manager.
Tra welfare e digitale
Dal canto suo il network si è mosso anche in altri ambiti, “trovando terreno fertile – per esempio – nei buoni welfare. Chi ne è in possesso può contattare l’agenzia Primarete più vicina per prenotare il proprio viaggio e farsi scontare il buono. Durante la pandemia – fa presente il manager – abbiamo ridisegnato i nostri obiettivi, abbiamo investito sulla digitalizzazione, un servizio di customer care denominato Call me, che spazia dal prodotto al travel insurance con un proprio motore di ricerca. Un altro servizio è il legal assistance“.
Il modello Pay and use
Come si sa, la grande novità per il network consiste nel fatto che non ci sono più tre contratti di affiliazione, ma uno solo, dal nome Conosciamoci. “E’ sul modello del gruppo d’acquisto, snello e flessibile, non soddisfa le esigenze delle grandi agglomerazioni, ma si basa sulle esigenze di un gruppo altamente professionale e a misura d’uomo. Soprattutto è un modello Pay and use (Paga e usa), dove la flessibilità non è una debolezza, ma un grande valore aggiunto. Lo dimostra il fatto che c’è un’ottima adesione a questo modello di contratto”.