Hawai’i crede nel mercato italiano
Si è concluso il roadshow organizzato dal dipartimento Turismo e Cultura dell’Isola di Hawai’i (County of Hawai’i) per presentare la destinazione; il tour ha toccato Parigi, Milano e Londra, in concomitanza con le sfilate di moda alle quali era presente per la prima volta lo stilista hawaiano, Micah Kamohoali’i.
Ed è stato proprio Micah Kamohoali’i a presenziare alla serata milanese organizzata Patrizia Di Patrizio della società milanese di rappresentanze turistiche The Luxury Lab che, insieme a Frecia Cevallos, tourism specialist di County of Hawai’i, hanno raccontato quali siano gli atout della meta.
Il focus su cui punta la destinazione è la sostenibilità e proprio al fine di preservare l’identità dell’isola e delle comunità locali, Hawai’i Tourism Authority ha investito in piani triennali di destination management, che prevedono la collaborazione tra pubblico e privato per ridefinire una strategia turistica che passi attraverso la formazione e puntando al viaggio rigenerativo coinvolgendo la popolazione.
A breve un’importante novità sul fronte collegamenti, che potrebbe facilitare ulteriormente l’arrivo dei turisti italiani: United Airlines dal 25 maggio 2023 opererà un volo diretto Roma-San Francisco, con coincidenze sempre con United Airlines o con Hawaian Airlines per le isole dell’arcipelago.

Dati e cifre 

Secondo i dati diffusi da Hawai’i Tourism Authority, nel 2019 sono stati 137.908 gli europei che hanno visitato l’isola, dei quali ben il 77,8% con voli domestici via Usa o altre isole dell’arcipelago. Gli italiani avevano fatto registrare un aumento dell’1,7% rispetto all’anno precedente.
Da gennaio ad agosto 2022, 1.129.687 turisti hanno visitato l’isola di Hawai’i con un calo del – 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. Cresce invece la spesa media: sempre nei primi otto mesi del 2022, i turisti hanno speso $ 1,78 miliardi rispetto a 1,57 miliardi del 2019 (+13,6%).
Gli europei che hanno visitato l’isola da gennaio ad agosto 2022, sono stati 65.017 e di questi gli italiani 6.492, poco meno dell’1%.
Il primo mercato resta sempre quello interno dalla costa ovest americana, seguito dalla costa est, da Canada e Giappone; per quanto riguarda l’Europa, al primo posto il Regno Unito, seguito da Germania, Francia, Svizzera e Italia.
Relativamente agli investimenti alberghieri, nel 2023, dalla ristrutturazione del Kona Village Resort, edificato nel 1965, danneggiato dallo tsunami del 2011 e chiuso fino a oggi, aprirà il Rosewood Resort, che disporrà di 150 Hale, le classiche costruzioni con tetto di foglie di palma intrecciate. Si trova sulla costa di Kona e ben si presta a ospitare eventi, meeting e celebrazioni. Alcuni hotel hanno convertito una parte delle loro camere in multiproprietà, come l’Hilton Waikoloa Village e il Waikoloa Beach Marriott Resort & Spa.
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