Il 2022 di Travel Hashtag, l’evento-conferenza internazionale itinerante nato nel 2019 per approfondire gli scenari che si delineeranno nel prossimo futuro relativamente all’industria del turismo, si è concluso con un’ottava edizione di due giorni, che ha fatto registrare una grande partecipazione da parte degli addetti ai lavori del settore del turismo e dell’ospitalità. L’iniziativa è stata patrocinata dal ministero del Turismo, Enit e Pugliapromozione, ha coinvolto partner e relatori, oltre ad una nutrita rappresentanza di volti noti della politica, delle istituzioni e del tessuto imprenditoriale pugliese, che si sono ritrovati nella cornice di Borgo Egnazia. Apprezzata la presenza di Marisa Melpignano, la cui intraprendenza ha contribuito negli anni a trasformare la Puglia in una delle destinazioni più ricercate e amate del mondo.
Eccellenza, il fil rouge di questa edizione
“Dalla location, meravigliosa e incomparabile, fino alla qualità dei partecipanti e dei partner – spiega Nicola Romanelli, fondatore e presidente di Travel Hashtag – ogni dettaglio è stato coerente con il fil-rouge di questa edizione, l’eccellenza. Durante le varie sessioni, ci siamo confrontanti in maniera schietta e propositiva su temi come lo sviluppo turistico dei territori, i progetti per favorire un incoming sostenibile e destagionalizzato, il lavoro e la formazione. E come sempre accade durante i nostri eventi, anche a Borgo Egnazia, dalle relazioni trasversali si sono create le basi per opportunità di sinergie davvero interessanti”.
A dare il via ai lavori una prima parte istituzionale durante la quale si sono alternati sul palco diversi protagonisti della scena travel e hospitality per condividere il proprio punto di vista sul tema #excellenceforgrowth.
Il messaggio da Unwto
In collegamento da Madrid, Alessandra Priante, direttore Europa di Unwto, ha parlato della necessità di costruire una visione sistemica ed una conseguente programmazione efficace che permetta di operare in modo efficiente a supporto di uno sviluppo di politiche territoriali di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
L’indicatore di felicità
E proprio la misurazione della sostenibilità sociale in termini di “indicatore di felicità” sia dei turisti sia delle comunità locali è stato il focus dell’intervento di Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia. Una definizione che ha riportato l’attenzione sul fattore umano anche nella progettualità come base della qualificazione dell’offerta integrata di prodotti, servizi, persone e territori.
Brindisi e i nomadi digitali
Per Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione, bisogna puntare sulla valorizzazione degli asset strategici espressione dell’essenza intima di una destinazione che, nel caso della Puglia, fa rima con autenticità e accoglienza. Invece, Emma Taveri, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività del Comune di Brindisi, ha portato l’esperienza della progettualità della sua città nella scelta di posizionarsi come destinazione vocata ai nomadi digitali, investendo nella ricettività di lungo termine per rispondere alle esigenze di un turismo legato allo smart-working. Un progetto che richiede una visione di sistema e che permette a tutto il territorio di beneficiare di una transizione digitale, green, creativa.
Uno sguardo agli Emirati Arabi
Con Flavio Ghiringhelli, country manager Italia di Emirates, la prospettiva si è allargata agli Emirati Arabi, esempio di visione e lungimiranza nello sviluppo della destinazione Dubai. “Nel dizionario degli Uae non esiste la parola impossibile: ci sono sfide che devono essere vinte con determinazione e consapevolezza, senza mai sedersi sui risultati raggiunti, ma continuando ad investire e creare”. Un potente sprone per l’Italia, per fare sistema e lavorare in sinergia tra pubblico e privato. Un passaggio amplificato da Giorgio Palmucci, ex presidente Enit, che ha ricordato come il nostro Paese non deve accontentarsi di essere la destinazione più desiderata, ma deve arrivare tra le prime posizioni per numero di presenze effettive, facendo “sistema” tra pubblico e privato, e valorizzando le eccellenze.
A riprendere e sviluppare la tematica degli investimenti sul territorio in termini di ricadute economiche e occupazionali, che vanno adeguatamente percepiti dalla comunità locale come volano è stato Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo. Un obiettivo affidato della politica, che deve lavorare in sinergia effettiva con l’industria del turismo.
L’esempio del Montenegro
Massimiliano Zanardi, manager dal prestigioso curriculum internazionale, oggi a capo di un progetto di hotellerie alto di gamma, ha portato l’esempio del Montenegro che, consapevole della limitata capacità di accoglienza, ha puntato tutto sul turismo luxury, realizzando il duplice obiettivo di tutela dell’ambiente dai rischi di overtourism e risultati sostenibili dal punto di vista economico e sociale. Un concetto ripreso anche da Antonello De Medici, group director operations Rocco Forte Hotels, che ha sottolineato come la visione prospettica di medio-lungo termine di territori e Regioni così come lo sviluppo di una brand identity siano centrali per attrarre investimenti privati.
Il modello Borgo Egnazia
La sintesi più efficace di quanto presentato nel corso della conferenza è il caso di Borgo Egnazia, progetto nato dalla lungimiranza e capacità di innovazione della famiglia Melpignano, che ha saputo far crescere in parallelo la propria struttura, la comunità locale e la notorietà della destinazione Puglia. Lo ha raccontato bene Emanuele Manfroi, area general manager di San Domenico Hotels Group: “La nostra filosofia è profondamente connessa con lo sviluppo del territorio e la crescita professionale delle persone che collaborano con noi”.
I talk
Nel pomeriggio di giovedì, Sauro Mariani, vp Marketing di San Domenico Hotels Group, Roberta Garibaldi, a.d. di Enit, Simona Tedesco, direttore DOVE, Francesco Muciaccia, responsabile mercati esteri extra-Ue Pugliapromozione, Emma Taveri, assessore al Turismo del Comune di Brindisi, Zaira Magliozzi, content creator e storyteller e Dora Paradies, esperta di destination marketing, si sono confrontati sul tema “Branding, Marketing e Comunicazione del Territorio”.
La mattina successiva è stata la volta di un riflessione sul mondo del lavoro, delle competenze e della formazione, che ha coinvolto Sebastiano Leo, assessore Formazione e Lavoro di Regione Puglia, Emanuela D’Aversa, vice presidente, FederTerziario Turismo, Giulio Contini, direttore generale Scuola Italiana di Ospitalità, Antonello Garzoni, rettore, della università LUM, Giorgio Palmucci, ex presidente Enit, Flavio Ghiringhelli, country manager Italy di Emirates, Eliseo Giannoccaro, head of talent acquisition di Borgo Egnazia, Giuseppa Antonaci, presidente di Its Turismo Puglia.
A chiudere i lavori un side-meeting dedicato al tema dell’internazionalizzazione verso i Paesi del Golfo Arabo, organizzato in collaborazione con FederTerziario e Kelmer Group.