Con 247 siti web e app in 44 Paesi, 21 lingue e 37 valute diverse su una piattaforma centrale, eDreams Odigeo copre attualmente l’80% del mercato globale dei viaggi. L’agenzia europea di viaggi online ha reso noti i risultati relativi al primo semestre dell’esercizio 2023 concluso il 30 settembre 2022.
Le performance
eDreams Odigeo continua a registrare performance superiori sia rispetto al settore sia ai suoi concorrenti, come ha costantemente fatto negli ultimi due anni. Dal lancio del suo programma di abbonamento Prime, è diventata un’azienda di maggiore qualità, con una base di clienti fedeli e un flusso di ricavi permanenti, questo consente di instaurare relazioni stabili e sostenibili con i clienti, oltre a garantire vantaggi finanziari. Nonostante il contesto macroeconomico, il mercato dei viaggi, soprattutto quello dei viaggi di piacere, è in continua crescita. L’azienda continua a sovraperformare il mercato, registrando un +48% di prenotazioni rispetto al 2019 pre-Covid e quasi 1 milione di nuovi iscritti negli ultimi 6 mesi. L’eccellente andamento del business permette di riconfermare l’obiettivo di raggiungere 7,25 milioni di abbonati entro marzo 2025, un Arpu di 80 euro e un Ebitda di 180 milioni di euro.
Un modello che “rivoluziona”
“Siamo lieti di presentare nuovamente dei solidi risultati finanziari, che continuano a dimostrare come il nostro modello di abbonamento stia rompendo gli schemi e rivoluzionando il modo in cui le persone prenotano i viaggi – afferma Dana Dunne, ceo di eDreams Odigeo -. Il successo del nostro passaggio da società basata sulle singole transazioni a società basata sul modello in abbonamento ancora una volta è confermato dalla crescita costante e forte del nostro numero di abbonati, che ha superato i 3,8 milioni di iscritti. Esattamente un anno fa ci eravamo prefissati obiettivi ambiziosi: superare i 7,25 milioni di iscritti Prime e i 180 milioni di Ebitda di cassa entro il 2025. Nel corso degli ultimi 12 mesi, abbiamo compiuto sorprendenti progressi e la nostra performance nel primo semestre dell’esercizio dimostra che siamo sulla buona strada per rispettare le previsioni triennali, come abbiamo sempre fatto. Tutti i dipendenti si impegnano per garantire un’ulteriore crescita e rendimenti superiori per i nostri azionisti e per offrire un servizio eccellente e un’offerta unica per i nostri clienti”.
Dunne, osserva che, “in generale guardando al settore, i viaggi hanno evidenziato una notevole crescita per decenni, tranne durante la chiusura a livello mondiale per il Covid. Nonostante le crisi economiche, i conflitti e persino le catastrofi naturali, chi viaggia per piacere ha dimostrato il desiderio di continuare a viaggiare. La situazione attuale non è diversa e ci aspettiamo che la ripresa continui. eDreams Odigeo sta registrando un aumento del 48% rispetto ai livelli pre-Covid, così da posizionarsi meglio rispetto alle altre aziende per beneficiare di questo prossimo periodo, grazie al suo focus sui viaggi turistici e a un’offerta caratterizzata da una scelta e un valore imbattibili per i suoi clienti”.
I dati
eDreams Odigeo continua a crescere in termini di prenotazioni. Nel primo semestre dell’esercizio 2023, ha registrato un numero elevato di prenotazioni, raggiungendo gli 8,6 milioni, pari al +50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e al +48% rispetto al periodo pre-Covid-19. Nei mesi di ottobre e novembre, nonostante le difficoltà a livello macroeconomico, le prenotazioni sono aumentate del 45% rispetto al periodo pre-Covid-19. L’andamento delle prenotazioni è sostanzialmente superiore rispetto al mercato, con un miglioramento della qualità dell’attività con il passaggio all’abbonamento.
eDreams Prime
eDreams Prime, il primo programma di abbonamento viaggi al mondo, continua a sovraperformare. L’azienda ha raggiunto i 3,6 milioni di abbonati, con un aumento di 479.000 iscritti a trimestre nel primo semestre dell’esercizio 2023. Questo dato rappresenta una crescita del +8% e del +47% rispetto agli esercizi 2022 e 2021. Nonostante Omicron, la guerra in Ucraina, la forte inflazione e un mercato ancora al di sotto dei livelli pre-Covid, il tasso di crescita netto di Prime è superiore alle aspettative e i tassi di abbandono sono leggermente migliorati.