Il mercato italiano si conferma importante per Gardaland e, alla luce di ciò, il parco ha deciso di rinnovare e consolidare “la partnership di vendita in esclusiva con Alpitour che, grazie al suo network di agenzie, ha un peso importante per il mercato italiano”, spiega a Guida Viaggi Stefano Iannicelli, head of sales di Gardaland.
Non è l’unica mossa fatta, in quanto Gardaland ha confermato anche “altre due importanti partnership, volte a promuovere soluzioni di trasporto che minimizzino l’impatto sull’ambiente: grazie alla collaborazione con Trenord, trasporto ferroviario passeggeri regione Lombardia, i visitatori possono acquistare un pacchetto che comprende trasporto a/r dalle principali stazioni ferroviarie lombarde verso e da Peschiera del Garda, la navetta verso il parco e l’ingresso a Gardaland”. Il manager si sofferma poi sulla seconda partnership, quella con Atv, trasporto pubblico veronese, grazie alla quale “viene messo a disposizione un pacchetto che comprende l’ingresso a Gardaland e un pass giornaliero per l’intera rete Atv, consentendo di arrivare da qualsiasi punto della città o della provincia”.
La ripresa già nel 2021
Si diceva dell’importanza del mercato Italia, ma come si traduce concretamente in numeri? La risposta viene dal trend dell’estate. Infatti, durante i mesi estivi il parco ha registrato “un’ottima affluenza con una media italiana del 75% e per il restante 25% di turisti stranieri, principalmente tedeschi, austriaci e svizzeri. Legoland Water Park, in particolare, ha registrato il 100% di occupazione nei 3 mesi estivi”.
Alla domanda su quanto sia stato recuperato rispetto ai livelli pre-pandemia, Iannicelli mette in luce che “il 2021 è stato l’anno della ripresa, già la scorsa estate avevamo raggiunto il 90% degli ingressi che registravamo nel 2019. La stagione in corso si sta rilevando estremamente positiva in termini di presenze al parco, e contiamo quindi, entro la fine dell’anno, di raggiungere i livelli pre-pandemia”.
Per l’autunno e l’inverno le previsioni di affluenza “sono molto positive, la stagione autunnale con Gardaland Oktoberfest prima e con Gardaland Magic Halloween dopo, complici anche le temperature molto elevate, si sta rivelando promettente. Resteremo aperti anche nei weekend di novembre con l’evento WOWkend e dal 3 dicembre daremo inizio all’evento invernale del parco, Gardaland Magic Winter”.
Buoni segnali dal Welfare
Guardando alla risposta avuta dai diversi segmenti di mercato, in particolare quello del Welfare aziendale e dell’associazionismo hanno portato “un +13% rispetto al target previsto inizialmente e un +11% rispetto al 2019. Sicuramente è uno dei canali che ci ha dato un’ottima spinta nel 2022 e su cui guardiamo con ottimismo per le prossime stagioni”, fa sapere il manager.
In ogni caso i target di riferimento principali restano i visitatori provenienti dalle regioni limitrofe, il che vuol dire “Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Durante la stagione estiva c’è sicuramente un aumento di ospiti stranieri in particolare provenienti da Germania, Austria e Svizzera”. Il manager accenna anche al fatto che il parco stia lavorando ulteriormente sul mercato internazionale “con un focus anche su Olanda, Israele, Regno Unito, Slovenia”.
Il tema rincari
Resta alta l’attenzione verso il cliente, ancora di più in questa fase di mercato in cui sono da affrontare temi complessi quali il caro energia e quello legato alla mancanza di personale, “sono due tematiche molto delicate che abbiamo affrontato e stiamo affrontando con la massima sensibilità per non avere in futuro ripercussioni sui nostri ospiti”, fa sapere il manager. Allo stesso modo il parco è impegnato nell’affrontare il tema dei rincari in vista dell’inverno, “cercando soluzioni migliori per tutti – afferma -. La crisi energetica avrà degli impatti su tutti, noi cerchiamo comunque di mantenere una linea di condotta e di prezzo in linea con il prodotto che offriamo”.
Parlando di prodotto, manca poco “per svelare le novità del 2023”. A quanto fa sapere il manager si continuerà “sulla linea di successo degli accordi di licenza con brand internazionali che possano apportare valore aggiunto ad un parco, già molto apprezzato dai visitatori”.
Stefania Vicini