Civitatis sceglie l’Italia come mercato principale per il 2023

Civitatis ha deciso. Si concentrerà sull’Italia come mercato principale per la crescita degli utenti nel 2023, secondo quanto stabilito dal suo fondatore e amministratore delegato, Alberto Gutiérrez.

L’obiettivo sull’Italia

La piattaforma ha scelto il Belpaese come mercato principale per l’anno 2023, secondo solo alla Spagna, Paese d’origine dell’azienda. L’obiettivo è quello di aumentare in maniera importante il numero di clienti presenti in Italia.

“Attualmente, i clienti italiani rappresentano circa il 5% dell’attività di Civitatis e l’obiettivo è quello di raggiungere una quota dell’8% nel 2023 – commenta Gutiérrez -. Non lo vediamo facile, ma accessibile. Siamo a conoscenza di come funziona il mercato italiano, molto simile a quello spagnolo. Oltre alla vendita diretta al cliente, grazie al lavoro del nostro dipartimento di b2b, abbiamo il piacere di collaborare con le principali agenzie di viaggi italiane e questo ci sta permettendo di ampliare in modo rapido ed efficace il nostro network in Italia”.

Aumentare il valore del marchio

Oltre a questo, tra i suoi obiettivi c’è quello di aumentare il valore del marchio, ottenere più traffico e vendere di più. Per rendere tutto questo reale, Civitatis può contare su un network di agenzie in Italia, cresciuto del 27 % rispetto al 2021, che conta ad oggi più di 5.000 agenzie di viaggi.

La piattaforma offre 75.000 attività in 3.350 destinazioni, un catalogo che è quasi triplicato dall’inizio della pandemia. “Durante la pandemia abbiamo continuato a lavorare allo stesso ritmo, ma con vendite pari a zero, quindi siamo cresciuti in termini di destinazioni e attività”, ha sottolineato il manager.

Solo il catalogo delle attività presenti in Italia nelle cinque lingue disponibili è aumentato del 150% dopo la pandemia, mentre il catalogo delle attività in italiano presenti in tutto il mondo è aumentato del 239%. Questo ha permesso a Civitatis di aumentare in modo significativo il numero di clienti italiani, con una crescita attuale del 273,8% rispetto al 2019 e del 327,8% rispetto al 2021.

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