Un viaggio in Marocco può rivelarsi molto stimolante, anche accantonando i classici must, come Marrakech o Casablanca, per andare alla scoperta di mete meno conosciute. In realtà questa terra rappresenta tanto altro e tra le aree che vale la pena scoprire c’è il Nord, dove merita fermarsi per qualche giorno di visita.
Alla scoperta di Tangeri
Alla scoperta di Tangeri, in occasione di un press tour organizzato dall’ente nazionale per il Turismo del Marocco, si apre un mondo oseremmo dire incantato e sorprendente, dove Oriente e Occidente s’incontrano, convivono e in qualche modo si fondono. Tra donne vestite col caratteristico velo e automobili moderne, la vita in città diventa per il turista un’autentica esperienza a tutto tondo, che invita a scoprire ogni angolo della città. Il visitatore che si apre con disponibilità a vivere la realtà locale può rimanere piacevolmente sorpreso dalla predominanza di una natura selvaggia, ma allo stesso tempo accogliente, e dalla semplicità della gente del posto che, su richiesta, si lascia fotografare e riesce a comunicare anche senza conoscere sempre bene una lingua straniera. E così la comunicazione finalizzata al marketing diventa banalmente l’artigiano che usa ancora la canapa e lavora i tessuti per fabbricare le borse tipiche, oppure l’ambulante che propone le sue spezie nel Petit Socco, la via dello shopping, che ospita anche tratti italiani, come una piccola concessionaria del marchio Fiat.
La posizione dell’Italia
L’Italia è al quarto posto tra i mercati che scelgono questa porzione di Marocco, che risponde alle nuove tendenze di turismo slow a diretto contatto con la cultura e lo stile di vita della popolazione. Ciò che stupisce, tra il resto, è il clima: ci si aspettano temperature elevate, quasi da deserto, invece ci si confronta con un meteo che ricorda tanto quello mediterraneo, e a tratti è opportuno anche porta con sé un giubbino leggero. Il periodo migliore per visitare Tangeri è tutto l’anno, ma la stagione che va dalla primavera all’autunno, proprio per la clemenza climatica, consente di godere del tour e delle numerose attività proposte senza soffrire troppo il caldo. Altro punto di forza della destinazione è la vicinanza: sono attivi collegamenti giornalieri, sia diretti che con scalo. L’Ente Nazionale per il turismo del Marocco punta molto sulla comunicazione su larga scala per far conoscere la vasta offerta del territorio attraverso attività di media relation, pr e attività digital.
La “Città Azzurra”
Altra destinazione che merita una tappa nel corso di un soggiorno dedicato al Paese nordafricano è Chefchaouen, la “Città Azzurra”, perché l’azzurro è il colore che tradizionalmente proteggeva dal cosiddetto evil eye (il malocchio). Si assiste ad un susseguirsi di scorci incantevoli, ulteriormente rallegrati dalle bancarelle colorate che stuzzicano la curiosità di chi passa, bambini che circolano liberi senza la supervisione dei genitori, quasi totale assenza di auto e tanto arredo urbano a Km zero. E poi una presenza importante di gatti, trattati da tutti come se fossero gli animaletti domestici di un’intera comunità. Girando tra i vicoli ci si può imbattere nei chioschetti di arance, che tanto ricordano il Sud Italia, e una spremuta fresca può aiutare a rigenerarsi per proseguire il tour, perché un luogo così, per goderselo appieno, è bene girarlo a piedi. Non possono ovviamente mancare le tappe nei vari ristoranti per sperimentare la cucina locale, un mix tra la dieta mediterranea e quella esotica, con piatti colorati e leggeri che presentano varie composizioni di cereali, frutta e legumi. Una particolarità piacevole è data dalle spezie, profumate e colorate. Ed è proprio a Chefchaouen, gemellata con il Cilento, che nel 2010 è stata firmata la candidatura della dieta mediterranea a patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco con proponenti Chefchaouen (Marocco), Cilento (Italia), Koron (Grecia), Sorìa (Spagna). Le affinità si vedono anche nella vegetazione: conifere, ulivi, fichi d’India. Qui poi producono fichi secchi, formaggio di capra e olio di oliva. Per vivere al meglio il Nord del Marocco, il punto in cui Oriente e Occidente si incontrano e si fondono, si può optare per gita in quad, in barca per esplodere l’oceano e naturalmente gustare la gastronomia locale in locali tradizionali. Suggestivi e accattivanti i palazzi reali, caratterizzati da un’architettura mozzafiato e assolutamente ‘instagrammabile’. Il Marocco può regalare grandi emozioni. Mare, natura, avventura, storia, buon cibo ed esperienza, le caratteristiche di un viaggio nel Paese.
Lara Morano