Ras al Khaimah e il balanced tourism

Ras Al Khaimah è una meta inedita per il viaggiatore italiano, ma dal grande potenziale. E’ la destinazione con il più alto tasso di crescita turistica nella regione degli Eau e nel primo semestre 2022 ha accolto 521.085 visitatori internazionali con una crescita del 21% rispetto allo stesso periodo del 2019. Oggi vanta una disponibilità di oltre 8.130 camere, metà delle quali in strutture 5 stelle e una lunga pipeline di aperture sotto brand internazionali prestigiosi. Tra questi il progetto del Marjan Island Integrated Resort, frutto della joint venture tra Marjan, Wynn Resorts e Rak Hospitality, con 1200 camere e moderne soluzioni mice.  

Arrivare nell’Emirato  

Grazie a una fitta rete di collegamenti aerei, a partire da Emirates e Fly Dubai (l’aeroporto internazionale di Dubai dista solo 45 chilometri) ma anche con la winter season di Air Arabia che ha annunciato 4 voli diretti da Orio al Serio verso Sharjah International Airport e Etihad su Abu Dhabi (distante due ore e mezza), l’emirato è facilmente raggiungibile dall’Italia e riconosciuto ai vertici tra le destinazioni turistiche tanto in termini di security quanto di safety, con il 99% della popolazione vaccinata.  

Vision a lungo termine 

“Il nostro obiettivo è lo sviluppo di un’offerta nel segno della sostenibilità, il balanced tourism, su un territorio unico benedetto dalla natura tra 64 km di costa con spiagge di sabbia finissima, 7mila anni di storia da scoprire, deserti, montagne e le vette più alte degli Emirati arabi uniti, a Jebel Jais – ha spiegato Iyad Rasbey, executive director of destination tourism development & mice di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority durante una missione in Italia . Per la particolarità del territorio che punta sugli spazi aperti e l’attività outdoor, l’impatto della pandemia ha colpito meno che altrove e la nostra ripresa è stata più rapida – ha detto Rasbey -. Abbiamo già raggiunto i numeri prepandemici e puntiamo a 3 mln di visitatori nel 2030. Crediamo che l’Italia abbia un grande potenziale di crescita e per far conoscere nel dettaglio la destinazione, con tutte le sue novità, lavoriamo con i tour operator e sviluppiamo programmi di formazione per le agenzie. Proprio nel 2023 partirà un roadshow”. 

Sono molte nel Paese le opportunità di esperienze inedite e adrenaliniche: dalle antiche fortificazioni come Dhayah Fort alla coltivazione di perle, dall’arrampicata ai percorsi in mountain bike, dalle escursioni in canoa tra le mangrovie al trekking, dalle vie ferrate fino alla zipline più lunga del mondo a Jebel Jais. Senza dimenticare l’ottima gastronomia. 

Alessandra Tesan

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