L’uomo d’affari? E’ un cliente con le sue esigenze e i suoi desiderata. A portare l’attenzione sul tema è Damiano Sabatino, vice president and managing director Europe di Travelport, intervenuto al panel di apertura del BizTravel Forum dal titolo: “Gli scenari del 2022: dall’economia al travel“. In particolare il manager si sofferma sull’esperienza d’acquisto, indicando alcuni dati in merito. Basti dire che “le aspettative digitali dei viaggiatori si sono rapidamente evolute“, come sottolineato da Jen Catto, chief marketing officer di Travelport, commentando i dati di una ricerca commissionata dalla società in collaborazione con Toluna Research su migliaia di viaggiatori di piacere e d’affari in tutto il mondo.
I dati Travelport
Sulla base dei dati comunicati da Sabatino durante l’evento milanese, si ha che “l’87% di chi viaggia per affari vorrebbe che la prenotazione fosse semplice come quella per prenotare le vacanze”, mentre più della metà ritiene che sia “difficile”.
E’ proprio da questi dati che scaturisce l’imput di dover vedere la figura del travel manager quale un viaggiatore che cerca esperienzialità anche nella modalità di prenotazione. E in questo la tecnologia viene in soccorso, giocando “un ruolo importante per sostenerlo”, ha affermato il manager.
La vitalità delle aziende
Il manager si è soffermato anche sul settore dei viaggi d’affari, confutando quanto asserito da alcuni analisti che “hanno dato per defunto il corporate travel, invece, c’è una vitalità delle aziende e i flussi a più forte crescita sono quelli intercontinentali“.
Uno dei temi focali resta, poi, quello del pricing, a fronte del fatto che nel periodo giugno-luglio c’è stato un rincaro dell’85% del livello dei prezzi del settore aereo.
Stefania Vicini