New York: il caroprezzi non frena la ripresa del turismo

Si prevede che oltre 56 mln di persone visiteranno New York entro la fine del 2022, di cui 47 mln e 400mila saranno visitatori nazionali ed 8 milioni e 9mila internazionali, raggiungendo l’85% dei livelli del 2019, quando la città aveva accolto 66,6 mln di visitatori con introiti pari a 80,3 mld di dollari.

La Grande Mela è dunque sulla buona strada per raggiungere, o addirittura superare, entro il 2024 i numeri record del passato.  Ed anche la stagione festiva tanto attesa conferma uno scenario di forte ripresa del turismo, con 6,5 milioni di persone che dovrebbero visitare la città solo tra il Giorno del Ringraziamento ed il Capodanno.

Sempre bella, frizzante e cosmopolita, considerata uno dei centri finanziari e culturali più importanti al mondo nonchè città globale per l’impatto che esercita sulla politica, l’entertainment e la moda, New York assiste però in questo momento ad un notevole balzo in avanti dei prezzi. Tutto in città è vertiginosamente aumentato.

Che sia sempre stata la città più costosa degli States ( e la sesta al mondo) è noto, ma l’esigenza di ridurre le perdite legate all’emergenza sanitaria che ha spento per lungo tempo tutte le attività ed un’inflazione a livelli molto alti oggi sta provocando un caroprezzi fuori controllo.

Ticket turistici al rialzo

L’Empire State Building è uno degli esempi più calzanti per descrivere che cosa significa fare una vacanza a New York oggi. Per visitare l’attrazione, se si vuole arrivare fino al 102° piano per godere della vista più iconica della città, il biglietto costa 77 dollari per gli adulti e 71 dollari per i bambini dai 6 ai 12 anni. E se si vuole acquistare un ticket saltacoda, ormai molto richiesto, si arriva anche a 123 dollari a testa. Se poi per caso viene un po’ di appetito e si decide di consumare un pasto ad alta quota, le portate al bar costano 60 dollari a testa.

Vogliamo fare un paio di conti? Per una famiglia di 4 persone la spesa supera i 500 dollari.

Ma se, rinunciando alla vista dall’alto, ci si orienta verso un tour in bus hop on-hop off in grado di offrire una panoramica completa della città?! Buona idea, ma per il portafoglio non cambia granchè, perchè il biglietto costa 60 dollari a persona, più tasse (50 per i bambini). E solo per il tour di Downtown.

Mangiare e dormire nella Grande Mela

Anche se non è una novità che gli hotel siano l’aspetto più costoso di una vacanza a Manhattan, il costo medio di un albergo per due persone attualmente è di 274 dollari al giorno, a cui vanno aggiunti i pasti. Nota dolente, i pasti: il classico meal è passato in dodici mesi da una media di 37 dollari a 46, un mini hotdog nei food track costa fino a 6 dollari, un sandwich da gustare tra le bancarelle del Winter Village di Bryant Park 17 dollari e i famosi waffles newyorchesi tanto buoni da mangiare nei gazebi di strada non costano meno di 16 dollari. Dolcissimi si, ma davvero salati.

Il settore della ristorazione, che come in tutto il mondo è stato tra i più colpiti dalle restrizioni, sta vedendo aumenti davvero drastici dei prezzi. Già prima della pandemia lo Stato di New York era il quarto più costoso per il cibo in generale, ma negli ultimi due anni, tra inflazione, ritardi delle forniture, il fatto che il costo di alcuni ingredienti sia quasi duplicato e le misure di sicurezza del post pandemia, un pasto in un ristorante americano è arrivato a costare circa il 4,3% in più rispetto all’anno passato. E poi non vanno dimenticate le mance che, lo sappiamo, negli Usa sono una consuetudine ma vanno lasciate anche quando si prendono drink e cibi da asporto, e di solito sono un 20% in più sul totale speso.

Anche gli spettacoli di Broadway negli antichi teatri intorno a Times Square, sono diventati più costosi, nonostante i prezzi fossero già più che raddoppiati nell’arco degli ultimi 10 anni.

Per fortuna non mancano le iniziative pensate per incentivare prezzi un po’ più bassi su attrazioni, musei, tour e soprattutto alberghi.

La NYC Hotel Week

Dal 3 gennaio al 12 febbraio 2023 ad esempio, tornerà per il secondo anno consecutivo la NYC Hotel Week, un’iniziativa che offrirà un risparmio del 23% sulle tariffe standard delle camere in più di 140 hotel tra i più quotati in tutti e cinque i distretti della city. Combinando la NYC Hotel Week con le altre offerte della più ampia NYC Winter Outing promotion, come la NYC Restaurant Week, la NYC Broadway Week e la NYC Must-See Week, si potranno ottenere notevoli vantaggi economici per visitare la città.

L’occupazione alberghiera

A proposito di hotel, la performance alberghiera a New York si mantiene stabile: la città continua a generare i più alti livelli di occupazione settimanale con una domanda alberghiera che recupera ogni settimana circa il 90% del benchmark 2019. New York conta più di 124mila camere d’albergo e si prevede che ne apriranno altre 11mila nei prossimi tre anni.

Alessandra Tesan

 

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