Una programmazione in fieri, che si arricchisce passo dopo passo. Senza fretta, senza la smania dei numeri e della quantità, ma sospinta dalla voglia di proporre, di mettere in catalogo gli itinerari più amati. E’ questo che fa Shiruq, startup che ha al suo attivo un anno di attività e che ha già messo in portfolio diverse proposte. Le idee non mancano, gli itinerari pure, ma Shiruq non ha fretta di fare. La sezione outgoing è portata avanti da un team di sette persone, con una lunga esperienza alle spalle sulle aree che trattano e propongono. Shiruq ha messo in campo una squadra di professionisti molto selezionati già in partenza, con indole manageriale, il che dà ad ognuno una propria indipendenza a livello operativo, declinata all’interno di una squadra molto unita. A fare da collante l’esperienza e la passione. Il fatto di aver debuttato in un periodo non facile per il mercato è stata “una bella sfida”, ma questo il t.o. lo sa.
La cifra stilistica
Il t.o. ha fatto una scelta precisa, ha “abbandonato il concetto anagrafico – spiega Valentina Rubbi, marketing & communication manager -, optando per prodotti più trasversali“. Gli ingredienti sono il know how e il viaggio culturale rivisto in una chiave nuova, che strizza l’occhio all’esperienzialità. Una parola che va molto di moda oggi, ma che il t.o. difende per il fatto di declinarla in esperienze autentiche che “sono l’asset su cui costruiamo i nostri viaggi”, con un’attenzione al rispetto per l’ambiente e il coinvolgimento diretto dei clienti. “Un anno lo abbiamo festeggiato ad ottobre – aggiunge la manager -, siamo una startup con 58 itinerari pubblicati e in Bit saranno 75”.
Le proposte per il 2023
Il t.o. ha diverse novità in serbo per il 2023, raccolte nel catagolo cartaceo, dal formato particolare, con le schede delle destinazioni (in Bit sarà presentato il nuovo catalogo che conterrà ancora più proposte). Ad illustrare le novità – ieri durante la conferenza stampa milanese – Francesca Lorusso, direttrice del t.o.
E così il portfolio 2023 vedrà l’Algeria del Nord, proposta in chiave archeologica e l’Algeria archeologica più le oasi, ma ci sarà anche la Tunisia, “che sarà presto pronta – ha annunciato Lorusso -. Sull’Egitto avremo diverse proposte, tra cui la navigazione sul Nilo con motonave, ma ci sarà anche un viaggio via terra. E la navigazione sul lago Nasser“. La destinazione principe del t.o. è il Sudan, tra le nuove proposte ci sarà anche il Sud Sudan, per il quale sta disegnando l’itinerario.
Sul fronte dell’Africa Occidentale, “online c’è già la Costa d’Avorio, un viaggio per chi ama l’antropologia, ma ci saranno anche Ghana, Togo, Belen, si lavora su Senegal e Guinea”. A conferma del fatto che il t.o. “ha sviluppato molto il progetto Africa”, sottolinea Rubbi.
Tra le mete menzionate da Lorusso ci sono la Turchia Orientale ed Occidentale, “i due programmi sono quasi pronti. Ci sarà anche l’Uzbekistan, al momento in lavorazione, è quasi ultimato. Sarà una proposta classica, ma con la variante. Infatti, di solito sono viaggi di 8-9 giorni, noi ne facciamo 10. All’interno del Medio Oriente proponiamo gli Emirati Arabi, che hanno una richiesta altissima in questo periodo. Da qui abbiamo aggiunto l’itinerario Emirati Arabi per scoprire l’aspetto culturale del Paese”.
Sul fronte Oriente, c’è la Thailandia, l’itinerario è pronto. Dal canto suo il t.o. ha tanta voglia di estendere le proposte anche verso Laos, Cambogia ed Indonesia.
Tra le mete non possono mancare gli Stati Uniti, già proposti secondo la formula del fly & drive per i Parchi dell’Ovest, Lorusso fa sapere che il t.o. sta aggiungendo altro prodotto, “in particolare fly & drive e anche guidato con piccoli gruppi”. Nel portfolio c’è l’Argentina, Shiruq lavora su 2-3 proposte. Anche in questo caso fly & drive. Non viene nascosto il fatto che, in particolare per questa parte di mondo, ci sono delle difficoltà in merito al costo dei voli, che sono rincarati. Da qui il fatto di avere optato per “proposte un po’ più contenute sul fronte del budget e in termini di tempo”. Del Brasile sarà proposto il Nord Est, ma si pensa anche ad un itinerario un po’ più classico, mentre “per il Guatemala si lavora ad un programma”.
Tra le novità che il t.o. ha lanciato c’è un progetto del tutto innovativo, che si presenta come una strada nuova per vivere ed intendere il viaggio. Si chiama Mindfulness on the road. Sono cinque mete, Sudan, Estonia, Grecia, Algeria, Oman, cinque partenze esclusive per gruppi piccoli da 6 a 12 persone, a date uniche. Per sapere di cosa si tratta ne parliamo qui.
Molti individuali e nozze
Come spiega Rubbi, i viaggi di Shiruq sono con guida locale, da 2 a 12 persone, ma possono essere anche su base privata, fortemente su misura. “Oggi è cambiata la domanda del viaggiatore post-pandemico, infatti abbiamo assistito ad una impennata delle richieste per i viaggi individuali“, osserva la manager, mettendo in evidenza anche un’altra tendenza emersa, “ci sono stati molti viaggi di nozze dopo due anni di fermo. E noi siamo richiesti anche per questo tipo di viaggio, che viene costruito anche con le estensioni”, il che è interessante per un prodotto culturale come quello proposto dall’operatore.
Il canale agenziale
Le adv si confermano un partner su cui investire. “Hanno accolto bene il nostro operatore, nel suo intento innovativo e per la sua componente umana”, afferma Rubbi. Al momento l’operatore ha un posizionamento che va da Roma in sù, “poi lavoreremo da Roma in giù”, ha dichiarato a margine dell’evento a Guida Viaggi, Luca Argelà, responsabile commerciale del t.o.
Il manager sottolinea il buon posizionamento raggiunto sulle piazze di Verona, Torino, Milano, ma come eventi organizzati si è spinto fin nelle Marche. Al momento è solo lui ad occuparsi del discorso commerciale, visitando le adv di persona, un modus operandi che è molto apprezzatto, soprattutto dopo due anni in cui è stato impossibile farlo. “Al momento la nostra intenzione è quella di farci conoscere al canale agenziale, siamo concentrati su questo – spiega Argelà -, adesso è prematuro ragionare sui numeri, essendo una startup, ma abbiamo già un gruppo di adv che ci segue con continuità. Ciò che hanno apprezzato è stato il fatto che abbiamo portato una novità con la nostra filosofia ben riconoscibile. Il proporre qualcosa di più particolare piace molto”. Shiruq è in fase di espansione sia sul canale agenziale sia a livello di presidio del territorio nazionale, ma lo farà per gradi e in modo ponderato.
Stefania Vicini