I vacanzieri britannici pagheranno quasi un quarto in più per le loro vacanze invernali con Tui rispetto al pre-pandemia. A porre l’attenzione sul tema è un articolo di Travel Weekly.
Rincari del 23%
Numeri alla mano i prezzi sono aumentati del 23% per la stagione che va da ottobre 2022 a marzo 2023 rispetto allo stesso periodo del 2018-19. I rincari, però, sembra che non stiano scoraggiando i clienti britannici, poiché il Regno Unito resta il mercato di prenotazione più avanzato di Tui Group, con vendite in anticipo del 5%. Complessivamente, in tutta Europa, i prezzi invernali sono aumentati del 7% rispetto all’inverno 2021-22, il che contribuirà ad “ammorbidire” l’impatto della volatilità dei cambi e dell’inflazione – fa presente il gruppo.
La scelta della meta dipende dal budget
Dal canto suo Tui Group prevede di gestire un programma per l’inverno 2022-23 vicino ai livelli pre-pandemia, nonostante la guerra in Ucraina e il persistente effetto della pandemia che “continuano a guidare le incertezze del mercato”. Come osservato dall’amministratore delegato Sebastian Ebel i clienti sono “più cauti”, inoltre, fanno dipendere le loro decisioni su dove prenotare le vacanze in base ai budget di cui sono in possesso.
Ad esempio, se il budget previsto non è sufficiente per la Spagna, possono andare in Turchia, o se non possono permettersi la Repubblica Dominicana, opteranno per l’Egitto, fa presente il manager.
Ampliare il target
Tra i trend dello scorso anno si è visto che sono aumentati i clienti che hanno prenotato periodi più lunghi o hotel di categoria superiore rispetto al solito, per recuperare ciò che non avevano potuto vivere durante la pandemia. Adesso Tui Group si attende una “normalizzazione” in linea con i modelli pre-Covid.
Ebel si è soffermato anche sui dati della scorsa estate, con il numero di clienti estivi che è stato pari a 13,7 milioni, il 93% dei livelli raggiunti prima della pandemia. Le perdite annuali ante imposte sono state ridotte a 146 milioni di euro. Il manager ha annunciato che il gruppo guarda oltre i suoi tradizionali clienti di pacchetti turistici per corteggiare più “viaggiatori nel 2023”. L’ampliamento del target è pertanto una priorità per il gruppo che cerca anche di aumentare la quota di mercato complessiva di Tui.