Modifica al Dpcm sulla privatizzazione di Ita Airways. Sarà adottato un nuovo decreto. L’intenzione è quella di velocizzare la cessione di una quota del vettore in attesa che Lufthansa formalizzi la sua proposta. La decisione alla modifica è stata presa dal Cdm che si è tenuto ieri, scrive Il Sole-24 Ore.
Le tre novità
A quanto riporta il quotidiano, ci sono tre novità. La prima è che decade il vincolo del Mef a mantenere la quota di maggioranza. Il secondo punto prevede che, nell’ottica della vendita, è rilevante il piano industriale di chi si candida all’acquisto, cioè deve essere incentrato sulla crescita, potenziando lo sviluppo degli hub nazionali, prevedere l’incremento delle rotte lungo raggio oltre all’ingresso in mercati strategici. Il terzo punto stabilisce che controllo o maggioranza del capitale dovranno essere detenuti da un vettore.
Un partne industriale
A chiarire la posizione del governo, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha fatto presente che si cerca “un partner industriale per farla funzionare”. Quanto al prezzo di acquisto, si dovrà tenere conto del valore del patrimonio netto della compagnia.
I candidati in corsa – formalmente – sono sempre gli stessi, cioè quelli individuati in precedenza, scrive il Sole. In prima fila c’è Lufthansa. Il vettore tedesco ha accesso alla data room, ha fatto riunioni tecniche a Fiumicino ed ha anche portato a termine la due diligence. A quanto scrive il quotidiano le porte sono nuovamente aperte anche ad Msc, vero è che si deve vedere se queste nuove procedure di cessione possano interessare o meno il gruppo capitanato da Aponte, che la scorsa estate aveva presentato un’offerta assieme a Lh per l’acquisto dell’80% di Ita. C’è sempre anche il fondo americano Certares ed il fondo Indigo.
Riflettori su Lufthansa
Nonostante tutti i nomi in gara i riflettori – però – sono puntati su Lh. La parte tedesca sembra intenzionata a procedere con una mossa diivisa in due step, scrive il Sole, per acquisire una quota di minoranza, tra il 40 e il 49%, e successivamente prendere il controllo della compagnia.
L’operazione così descritta si rifarebbe al modello già messo in atto con altri vettori, come per esempio Brussels Airlines, scrive sempre il quotidiano. L’ingresso di Lh potrebbe realizzarsi tramite un aumento di capitale riservato al futuro partner industriale di Ita, per finanziarne il piano di sviluppo che la compagnia ha reso noto di recente.
Lazzerini e i sindacati
Intanto, l’a.d. di Ita Airways, Fabio Lazzerini, si è espresso in merito al bacino ex Alitalia, affermando che “è nostro riferimento” ed assicurando: “Faremo di tutto perchè ci sia un accesso al bacino”.
Ieri si è svolto anche l’incontro con i sindacati e il manager ha fatto un accenno ai conti, sottolineando che “per la prima volta negli ultimi venti anni nel budget della compagnia i ricavi superano i costi“.