I viaggiatori stranieri mettono in programma un viaggio in Italia per le festività fino all’Epifania. Uno studio di Enit – su dati Fordwardkeys – rivela un certo fermento fino all’8 gennaio. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia tra la settimana prenatalizia ed il weekend dell’Epifania sono attualmente 274mila circa con un aumento del 57,3% rispetto al medesimo periodo 2021/2022.
Forte il mercato Usa
Continua la forte rappresentanza del mercato statunitense che raddoppia rispetto al 2021 (+49,8%): le prenotazioni aeree per le vacanze di Natale dagli Usa sono già 57mila. La percentuale di americani sfiora il 21% sul totale degli arrivi esteri previsti. Seguono le prenotazioni da Germania, 26.970 (+22,2%) e Regno Unito, 21.730 (+34,0%), con un’incidenza rispettiva del 9,8% e del 7,9% sul totale.
“Segnali di un turismo italiano più che mai vivido e pronto a nuove sfide, ma non ci adagiamo sugli allori – dice il ceo Enit, Ivana Jelinic -. Enit ha grandi progetti in cantiere per rendere l’industria del turismo una filiera rodata, sinergica e competitiva”.
Roma in testa alle preferenze
E’ la Capitale in testa alle mete preferite con oltre 122mila prenotazioni aeree. E’ la destinazione con le migliori performance, destinata ad accogliere circa il 45% dei visitatori internazionali totali, l’82,2% in più rispetto allo stesso periodo 2021/2022.
Sul podio delle città d’arte ci sono anche Milano (oltre 74mila), in crescita del 63,9% con una quota di arrivi aeroportuali pari al 27,0% e Venezia (oltre 24mila), +30,2% con il 9,0% sul complessivo.
L’82% dei visitatori che arrivano per le feste è un turista leisure, 224.500 (+50,5% sul 2022/2021). Quanto al target a prenotare i voli aerei verso l’Italia sono principalmente coppie: fino ad ora si contano 81.462 prenotazioni per 2 passeggeri (+48,2% sul 2021), il 29,7% del totale.
La prenotazione voli
I turisti internazionali viaggiano soprattutto in economy, sono circa 234mila gli arrivi aereoportuali previsti in l’Italia (+59,2%), l’85,4% del totale. Segue la classe premium (+47,7%; 7,5%) che è in ripresa e conferma la propensione dei viaggiatori a spendere di più non solo per il volo, ma anche per i servizi turistici. Risultano esigue le richieste per la prima classe, sono più che dimezzate rispetto allo scorso anno (-53,8%).
Per prenotare il volo si sceglie direttamente la compagnia aerea: 157.460 prenotazioni per il periodo con una quota del 57,5% sul totale, in aumento del 33%. Segue l’utilizzo delle agenzie di viaggi tradizionali con 62.000 prenotazioni (+121,9%; il 22,6% sul totale).
Dal 19 dicembre all’8 gennaio, le prenotazioni delle camere disponibili nelle strutture ricettive sui canali delle Ota sono attualmente al 32,5%, contro il 19% dello stesso periodo del 2021-2022. Analizzando il dato giornaliero, il livello di occupazione massimo si rileva per l’ultimo giorno dell’anno quando arriva al 60%, quasi il doppio rispetto al tasso di saturazione delle festività natalizie 2021-2022 fermo al 36,5%.
Per l’intero periodo, tutti i prodotti turistici dalla montagna, ai laghi, alle città d’arte superano la media nazionale, tranne il balneare, vista la stagione, leggermente inferiore (31,4%). In primis il comparto montano con il 44% della disponibilità prenotata. Il picco si raggiunge l’ultimo dell’anno, soprattutto per la montagna (79,5%) e i laghi (69,1%). Rispetto al dato 2021, le performance migliori se le aggiudicano le città d’arte con un tasso di saturazione medio superiore di 25 punti percentuali.