Il Marocco spera di diventare sul mercato tedesco una destinazione per tutto l’anno, ma ha bisogno di più voli per garantire un ritorno ai livelli pre-pandemia.
L’eco positiva dei Mondiali
Dal canto suo il Paese nordafricano ha ottenuto una pubblicità positiva nelle ultime settimane, grazie ai risultati che ha messo a segno con i Mondiali, superando Belgio, Spagna e Portogallo per raggiungere la semifinale della Coppa del Mondo, posizionandosi saldamente sulla mappa del calcio internazionale e del turismo globale, scrive fvw.
Adesso spera di poter trarre profitto da questa pubblicità e garantire un’altra vittoria, riconquistando più turisti tedeschi il prossimo anno, visto che i numeri di visitatori provenienti da questo bacino è ancora molto indietro rispetto ai livelli pre-pandemia.
La conferenza di Drv che si è svolta a Taghazout, a Nord di Agadir, all’inizio di dicembre è stato un chiaro segnale per il Marocco affinché si concentri maggiormente sulla riconquista dei turisti tedeschi.
“Quest’anno abbiamo raggiunto oltre il 90% del numero di visitatori dai tempi del pre-pandemia – ha affermato Adel El Fakir, direttore generale dell’ente per il Turismo marocchino -. Mentre i nostri mercati più grandi, Francia, Spagna e Gran Bretagna si stanno riprendendo bene, stiamo registrando solo il 45% del 2019 per la Germania”.
Servono più collegamenti aerei
Per il 2023, il Marocco ha bisogno di più collegamenti aerei per aumentare il numero di visitatori, ha chiarito El Fakir. Ralph Schiller, ceo del tour operator tedesco Fti, concorda su questo punto, ma lancia anche un appello: “Noi tour operator dobbiamo assumerci molti rischi. Abbiamo bisogno di supporto, altrimenti non ci sarà abbastanza capacità di volo”. La sola Fti ha trasportato 120mila ospiti in Marocco prima della pandemia, che richiedeva 12 charter completi a settimana.
Una meta di qualità
Schiller ha anche sottolineato che, rispetto ad altre destinazioni, il Marocco ha riaperto in ritardo ai visitatori internazionali. Tuttavia, il Paese nordafricano ha un grande potenziale, non da ultimo nella nuova zona alberghiera vicino a Tagazhout che vede la presenza di marchi di punta come Fairmont, Hilton, Hyatt e Riu Palace. “Il Marocco è un prodotto di qualità, una destinazione per tutto l’anno e offre meravigliosi tour per completare le vacanze al mare”, ha dichiarato.
La necessità di dover incrementare i collegamenti aerei è vista come una priorità anche da Mehdi Benrhanem, capo dell’ufficio turistico marocchino a Düsseldorf. Intanto, in programma ci sono più corsi di formazione e viaggi per gli agenti di viaggi tedeschi per migliorare la conoscenza della destinazione, che si trova a 3 ore e mezza di volo dalla Germania.