Capodanno: cinque mete per festeggiarlo fino a settembre

Cinque destinazioni da visitare per continuare a festeggiare Capodanno, non solo a gennaio ma fino a settembre. A svelare il ricco calendario dei vari “primi giorni dell’anno” ci pensa eDreams.

12 gennaio – in Marocco per lo Yennayer, Capodanno berbero: in questa data il popolo Amazigh (nome arabo del popolo berbero) festeggerà il nuovo anno, ovvero il 2973. Il calendario berbero, infatti, nonostante sia il più simile a quello gregoriano, inizia nel 950 a.C. Lo Yennayer è celebrato in diverse zone del Maghreb, per viverlo in modo originale e unico si può andare a Marrakech. Inoltre, quest’anno, la ricorrenza cadrà l’indomani del giorno del Manifesto dell’indipendenza del Marocco.

22 gennaio – a New York per il Capodanno cinese nell’anno del coniglio: le popolazioni cinesi di tutto il mondo saluteranno l’anno del Coniglio che, secondo l’oroscopo del dragone, è portatore di pace e  tranquillità. Una destinazione da considerare per questo appuntamento è la Grande Mela che ospita una delle più grandi Chinatown al mondo. Le strade per l’occasione si tingeranno di rosso, con 15 giorni di celebrazioni, parate, fuochi d’artificio. Il momento più atteso è la Lunar Year Parade dove lunghe sagome di leoni e dragoni danzano per le strade.

20 marzo – a Tirana per il Nowruz, Capodanno persiano: la parola deriva dalla fusione delle parole persiane no (nuovo) e rouz (giorno). A dominare sulle tavole è il samanu, budino di farina, zucchero, noci e sommacco. Nowruz si festeggia in primo luogo in Iran, ma anche in tutti i Paesi dove è arrivato l’impero Persiano. Ecco perché una delle mete emergenti e da tenere in considerazione per quest’affascinante festività è Tirana, dove risiedono alcuni credenti dell’ordine religioso dei Bektashi.

13 aprile – in Thailandia per il Songkran, Capodanno thailandese: viene celebrato in diversi Paesi buddhisti ed è legato all’idea di purificazione e ai ringraziamenti per la fine della stagione secca, la ricorrenza è infatti conosciuta anche come Festa dell’acqua. I festeggiamenti prevedono il lancio di secchiate d’acqua e gavettoni, a simboleggiare l’inizio della stagione delle piogge o anche di talco bianco, contro gli spiriti maligni. In diverse regioni, poi, si tengono parate con costumi tradizionali e floreali.

15 settembre – in Israele per il Rosh Hashanah, Capodanno ebraico: oltre alla preghiera, i rituali che fanno da cornice a questa festività sono legati al rinnovamento e alla sensazione di liberazione. Tra le varie tradizioni, il tashlik ovvero entrare in uno specchio d’acqua e gettare briciole di pane o sassi che rappresentano i peccati e gli sbagli. Sulla tavola non potranno mancare alimenti simbolici come agnello, mele, datteri, miele e, in assoluto, il melograno.

 

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