Viaggigiovani.it e Viaggiaconcarlo.com: “C’è desiderio di viaggi a medio e lungo raggio”

Tempo di bilanci per viaggigiovani.it e viaggiaconcarlo.com la seconda metà del 2022 ha segnato uno slancio nella ripresa delle prenotazioni, con una netta predominanza dei viaggi in piccoli gruppi e destinazioni a medio e lungo raggio, che Nicola Moltrer, titolare di viaggigiovani.it, interpreta così: “Percepiamo un forte desiderio di viaggi a medio e lungo raggio; chi si è sentito privato del muoversi liberamente in questi anni, ha compreso che viaggiare è un necessario valore aggiunto, il migliore investimento che si possa fare, sia che il viaggio costituisca la naturale interpretazione della vacanza sia che esso incarni la realizzazione di un sogno…  e i mesi passati ci hanno fatto comprendere che i sogni vanno realizzati il prima possibile”.

I passi fatti

I due operatori di passi ne hanno fatti tanti, tra agosto e settembre hanno partecipato ai tour in piccoli gruppi di viaggigiovani.it e viaggiaconcarlo.com oltre 3.000 persone, mentre i viaggi individuali hanno avuto  un numero complessivo di quasi 400 passeggeri.

Anche le prenotazioni per la primavera del 2023 vanno a gonfie vele – è ormai raggiunto lo standard di fine 2018 – anzi, a dire il vero, di qualche punto percentuale sopra: “La previsione – racconta Moltrer – è che nel 2023 raggiungeremo i livelli del 2019 e supereremo del 25% le vendite dell’anno corrente (il 2022 per chi legge, ndr) nonostante, quantomeno per viaggigiovani.it e viaggiaconcarlo.com, l’aumento dei costi e quindi del prezzo medio finale al viaggiatore”.

Queste previsioni, che sono confermate dall’andamento dell’inverno 2022 e dai numeri illustrati, sono ulteriormente avvallate, per quanto riguarda nello specifico viaggigiovani.it, dal trend delle ricerche solamente il 12% inferiori rispetto all’inverno 2019 che, insieme a marzo 2019, è stato il momento di picco storico di visite.

Un paniere da oltre 70 destinazioni

Sono oltre 70 le destinazioni raggiunte tra entrambi i brand, declinate in ottica responsabile e sostenibile, per preservare usi e costumi locali. Tra le destinazioni più richieste a viaggigiovani.it a fine 2022 e primavera 2023 spiccano gli Stati Uniti, la Giordania e la Turchia, ma sta tornando prepotentemente anche il Giappone e le destinazioni del Sud-Est asiatico, che erano sparite dalle mappe marcatamente più di altre.

Qual è la filosofia portata avanti dai due t.o. e cosa li accomuna tanto da spingerli a un accordo di condivisione dei programmi e di obiettiviSi tratta in entrambi i casi di operatori con bagagli fatti di esperienza, innovazione ed entusiasmo, il cui bacino d’utenza ha molti punti di convergenza tanto da poter essere accomunato sotto il concetto di “nomadi moderni”, cioè viaggiatori consapevoli, in grado di mettersi in discussione e di sperimentare nuovi itinerari e nuove modalità di viaggio.

I nomadi moderni

I viaggiatori dei due brand sono etici, moderni e “giovani”, ma di spirito: nel caso di viaggigiovani.it il cliente tipo sono donne tra i 40 e i 45 anni, giovani coppie e pensionati, con un potere economico medio-alto, la voglia di ampliare la propria conoscenza del mondo e di esplorare senza abbandonare comfort e sicurezza.

Viaggiaconcarlo.com è preferito da escursionisti e alpinisti in cerca di esperienze autentiche e fuori dagli standard, con spirito di adattamento, alla ricerca di condivisione, gioia e libertà, con un occhio di riguardo per i popoli e l’ambiente. Sono donne e uomini single tra i 45 e i 55 anni, e coppie dai 40 ai 50 anni.

Al di là delle profilazioni e dei bilanci, il punto focale è che i nostri viaggi lasciano il segno – commenta Carlo Mamberto, titolare di viaggiaconcarlo.com -, abbiamo portato per anni migliaia di persone nei luoghi più remoti ed estremi della Terra e le esperienze fatte sono state in molti casi portatrici di cambiamento, di crescita personale, di profonda metamorfosi. E questo, per citare il mio collega Nicola Moltrer, è il valore aggiunto del nostro prodotto oltre che il risultato più soddisfacente a cui chi fa il nostro mestiere possa ambire”.

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