Advunite, lettera aperta al governo: “Ecco le priorità del travel”

Velocità e fermezza sui temi di maggior attualità del travel, abusivismo compreso. Le chiede Advunite al governo italiano attraverso il vicepresidente Gianluca Albano, che in una lettera aperta spiega come l’anno 2023 sia “iniziato nel migliore dei modi per molte agenzie, ma con molte incognite“.

Albano parte dalle problematiche e non dalle “solite richieste di aiuti economici”, ma da “quelle fiscali, perché molte agenzie durante la pandemia non hanno potuto far fronte alle tante incombenze”.

Secondo l’esponente di Advunite la velocità nelle risposte “per il turismo è fondamentale, perché non si possono attendere i tempi biblici della burocrazia italiana; i passaporti sono diventati, insieme alle carte di identità, una speranza per molti”.

La fermezza invece “corrisponde alla lotta alle irregolarità, che nel turismo sono tante (non solo per le agenzie di viaggi). Per quanto concerne le incognite, queste riguardano alcune compagnie aeree in piena deregulation, che non offrono sempre assistenza ai passeggeri, praticano overbooking e fanno partire bagagli senza le persone, che non rimborsano: ormai siamo nella giungla dei vettori”.

Infine, Albano rivolge un appello finale al ministro Santanchè: “Ti chiediamo decisioni e interventi urgenti, prima che il Settore imploda!”, chiosa l’esponente di Advunite

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