Oltremare, nuove business unit tra soddisfazione e marginalità

Una grande festa per celebrare i 30 anni dell’attività della famiglia Uva, un brand new headquarter ad Agnano, la ristrutturazione della sede a Milano, nuove linee, tecnologia allo stato dell’arte. Il Gruppo Oltremare affronta il nuovo anno carico di ottimismo e propositività.

“Abbiamo raggiunto un traguardo importante che, con le trasformazioni effettuate e ancora in atto, assume la fisionomia di un punto di ripartenza – dichiara il coo Stefano Uva -. Abbiamo ridisegnato, nel corso di questi tre decenni, il nostro ruolo, spesso anticipando un mercato in costante evoluzione e oggi il gruppo offre tutti i servizi richiesti dalla travel industry contemporanea grazie al potenziamento delle attività dedicate al tour operating, al ticketing e all’incoming delle otto business unit aziendali”.

La parola d’ordine è diversificazione

Gv: Come sono andate le prenotazioni estive e quale il bilancio di Oltremare sull’anno appena trascorso?

“Bene, ma per comprendere le dinamiche del 2022 va considerato, appunto, che abbiamo cambiato parzialmente vestito aggiungendo una serie di business unit che prima non avevamo e quindi è difficile dare una risposta univoca. Questa va interpretata in funzione della linea. Il nostro core business, per esempio, è storicamente il lungo raggio, che continua a essere il segmento più importante in termini di volumi anche se non rispetta più l’iniziale percentuale di circa l’80% del nostro giro d’affari, attestandosi oggi intorno al 55-60%. Abbiamo diluito il peso del long haul sulla totalità delle nostre linee per diversificare e perché diventa sempre più complesso lavorare su questo segmento rispetto a destinazioni più vicine. La diversificazione è proprio uno dei nostri obiettivi strategici dalla pandemia in poi. Abbiamo migliorato alcune linee e altre si sono aggiunte ex novo. Il lungo raggio estivo, comunque, non è andato male pur considerando la perdita delle prenotazioni durante il blocco invernale che, soprattutto per i viaggi di nozze, significa aver lasciato sul campo una parte importante di vendite. Si è poi andati a un recupero nel corso dei mesi successivi”.

Gv: Ci lasciamo alle spalle un anno un po’ sregolato…
“Sono state fatte corse e rincorse per le prenotazioni da metà marzo fino a fine anno, un sotto data molto serrato. Va però segnalato che la forbice temporale del booking già nell’ultimo quadrimestre ha iniziato ad aprirsi e speriamo continui. La forchetta che normalmente si attestava tra i sette e i nove mesi oggi si è ristretta dai tre ai sei. Anche questo non ha giovato alle destinazioni di lungo raggio. Per gli altri prodotti prettamente estivi, bene le programmazioni speciali e abbiamo fatto un ottimo investimento sulla Turchia che, se certo non è la destinazione più importante in valori assoluti, in termine di crescita sicuramente lo è. Da marzo a fine anno rileviamo un risultato estremamente positivo, con un ottimo riscontro di prodotto, di assistenza in loco e di qualità. La Turchia sarà una delle destinazioni clou di quest’anno, sulla quale investiremo con tanta programmazione e tanto vuoto-pieno”.

Gv: Con le linee new entry di Oltremare come è andata e quali sono le previsioni?
“È andato bene il prodotto Nautica che abbiamo inserito durante la pandemia all’interno del brand Scenario dedicato all’incoming. Il noleggio di imbarcazioni, soprattutto a vela, in Italia e nel mondo sia in toto sia come cabine è scarsamente conosciuto e poco venduto dalle agenzie. Sulla nostra piattaforma abbiamo posizionato il sito di e-commerce dedicato al B2B sul quale, soprattutto in Italia – Sicilia, Eolie, Campania, Toscana – lavoriamo con il vuoto-pieno. Differenti sono invece le proposte per esempio per Polinesia o Caraibi, destinazioni spesso scelte per viaggi di nozze importanti”.

Verso il futuro

Gv: La Nautica sarà un fiore all’occhiello anche quest’anno?
“Sicuramente è un prodotto valido, che ci dà una solida marginalità, un’ottima immagine e assicura un completamento delle nostre linee soprattutto sull’incoming, anche perché siamo tra i pochi a offrire questo servizio. Ma è destinato a rimanere un prodotto di nicchia, che abbiamo inserito con soddisfazione ma che non potrà mai essere una linea portante. Serve un grande lavoro di consulenza nel booking e per fare numeri davvero rilevanti bisognerebbe disporre di un ventaglio enorme di vuoto-pieno”.

Gv: Nel 2023 si tornerà a pieno regime?
“A mio parere, per chi come noi si occupa di tour operating e non fa Mare Italia, sarà il primo vero anno “pieno”. L’inverno, con le partenze di Capodanno, ha ancora sofferto un po’, forse perché le persone erano già partite d’estate per il lungo raggio. Per esempio, sulle Maldive alla fine di novembre c’era ancora disponibilità. L’andamento è stato condizionato anche dalle temperature alte e da rincari fino al 30%, anche se, nel nostro caso, non facendo charter ma un livello più alto, il prezzo non è quasi mai il fattore determinante”.

Gv: Dove si andrà?
“Da da metà novembre le prenotazioni sono partite bene. Sono ricominciate le fiere nozze e quindi è un periodo di fermento. Abbiamo notato che si è allargata la forchetta tra il preventivo e la conferma mentre si è ridotta tra la conferma e la partenza. Le destinazioni di Oltremare sono sicuramente l’Oceano Indiano, con le varie combinazioni, la Turchia e la Giordania per il medio raggio, gli Stati Uniti sono sempre trainanti sul mercato e sta ripartendo il Giappone, che per noi è sempre stata una grande soddisfazione sia qualitativa sia in termini numerici ed economici”.

Gv: Quali le novità 2023 in casa Oltremare?
“Abbiamo rinforzato l’incoming, anche con ulteriori risorse, e vi stiamo investendo molto. È un prodotto che sta dando grandissime soddisfazioni in termini di fatturato, di riscontro da parte delle agenzie e dei consumatori e, soprattutto, di alta marginalità. Oltre alla nautica, nella primavera dello scorso anno il portfolio dei servizi del Gruppo si è sviluppato con Travel Affair, business unit dedicata alla consulenza, al ticketing aereo e all’assistenza personalizzata basata su accordi con le compagnie in grado di garantire tariffe preferenziali. Stiamo continuando a investire anche in tecnologia con la nuova dashboard, in continuità con il lavoro svolto da Simone Ghelfi, con l’arrivo di Paolo Sacchi nel corso del 2022, in comunicazione e in marketing. I siti sono stati rivisitati e stiamo implementando le tecnologie e-commerce B2B. A brevissimo rilasceremo la piattaforma hotel, la piattaforma voli e il nuovo dinamico come upgrading di quello esistente”.

 

Paola Olivari

 

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