Buonumore, aspettative, ottimismo. Così l’atmosfera stamattina a Roma alla diciannovesima edizione dell’Albergatore Day e durante la tavola rotonda moderata da Andrea Pancani, che ha toccato i diversi argomenti legati alla ripresa del turismo dopo la pandemia.
Il tema della governance
Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma, ha posto l’attenzione sul problema della governance, anche in previsione della possibile candidatura dell’Expo. “E’ vero che la manifestazione si terrà nel 2030, ma la candidatura avverrà a novembre di quest’anno, tra nove mesi – ha rimarcato Roscioli -. Bisogna essere organizzati e pronti, così come per il Giubileo, lavorando in coordinamento con il governo. Non va bene e non fa bene al turismo lo spezzettamento di competenze in tutti i campi, trasporti, urbanistica. Farà, invece, bene al turismo il ritorno di immagine da tutte le manifestazioni in calendario a Roma nei prossimi dieci anni”.
Per Gianluca Caramanna, consigliere per i rapporti istituzionali al ministero del turismo, aggiudicarsi l’Expo sarebbe molto importante così come gli Europei del 2032. “La pandemia ha rimesso il turismo al centro e che esista un ministero è la prova dell’importanza che il governo dà al settore. Dobbiamo dare forza al brand Italia, perché il turismo non è soltanto il Colosseo”.
Serve una nuova legge regionale
Per Valentina Corrado, assessore turismo regione Lazio, è necessaria una nuova legge regionale, che ridisegni una governance del sistema turismo. “Tanti temi sul tavolo sono stati trattati e non ancora risolti, come quello dell’abusivismo – ha commentato -. Ma stiamo lavorando sulla digitalizzazione, la formazione e riqualificazione professionale, in alcuni casi insieme alle imprese, contribuendo ai loro costi”.
Alessandro Onorato, assessore al Turismo, grandi eventi e sport di Roma Capitale, ha puntato il dito sugli annosi problemi della Capitale che non si riescono a risolvere. “Occorrono competenze e soldi. Saranno almeno 25 anni che si parla di Roma Capitale, ma non succede niente. Inoltre, stiamo pagando il ‘no’ a eventi come le Olimpiadi, che ha preso Parigi. Roma ha attualmente un cartellone di eventi straordinari, come quelli sportivi e concertistici che non potranno non attrarre pubblico, ma abbiamo tanto da fare, questo lo sappiamo, come combattere l’illegalità”.
Annarosa Toso