Il tema è quello dei finanziamenti necessari per raggiungere gli obiettivi net zero carbon del settore aeroportuale e la conformità con Fit for 55. Ad affrontarlo è stato il presidente di Aci Europe, Javier Marín, intervenendo al ricevimento annuale di Aci Europe al Parlamento europeo a Bruxelles.
Squilibrio nel sostegno finanziario
Marín, amministratore delegato dell’operatore aeroportuale spagnolo Aena, ha posto l’accento sul potenziale impatto sulla connettività degli aeroporti regionali dato il significativo aumento dei costi sulle rotte intraeuropee. Il manager ha fatto riferimento allo squilibrio nel sostegno finanziario alla decarbonizzazione tra la Ue e gli Stati Uniti, come evidenziato dall’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti recentemente adottato.
“È chiaro che dovrebbero essere messi in atto più meccanismi di sostegno e più incentivi. L’attuale dibattito su come la Ue dovrebbe reagire all’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti e ai suoi sussidi da 370 miliardi di dollari lo rende molto chiaro. A questo proposito è essenziale che l’aviazione possa beneficiare di un ulteriore sostegno nell’ambito delle iniziative e degli strumenti attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione per stare al passo con gli Stati Uniti”.
Marín ha descritto un settore che affronta il 2023 con la fragilità e la volatilità della ripresa finanziaria che rimangono una grande preoccupazione. “I costi sono aumentati con l’assunzione di personale aggiuntivo per gestire le ore di punta – ha affermato Marín – e le bollette energetiche degli aeroporti sono esplose. Diverse grandi compagnie aeree hanno registrato profitti record nel quarto trimestre del 2022. Questo non è stato il caso degli aeroporti”.
La richiesta
La richiesta avanzata da Marín è un approccio incentrato sui passeggeri per sostenere il processo decisionale normativo. “Gli aeroporti non sono rimesse di autobus – ha detto -. Sono una delle infrastrutture moderne più regolamentate, complesse e costose da gestire. Abbiamo bisogno di regolatori che mettano il passeggero al centro della regolamentazione aeroportuale. I passeggeri si aspettano un’esperienza di alta qualità in aeroporto. Ciò significa che gli aeroporti devono avere la solidità finanziaria per finanziare operazioni resilienti. Gli aeroporti hanno bisogno di visibilità sugli introiti futuri per procedere con investimenti che vadano incontro non solo agli interessi dei passeggeri, ma sempre più anche del nostro pianeta”.
La continua attenzione alla digitalizzazione va di pari passo con gli investimenti nella decarbonizzazione, Aci Europe ha, infatti, svelato l’aggiunta di un nuovo forum sull’innovazione ai propri gruppi di lavoro. A lavorare assieme scali europei, autorità di regolamentazione e responsabili politici per abbattere le barriere all’innovazione e promuovere operazioni aeroportuali intelligenti, sostenibili ed efficienti.