Ventidue nuove rotte – e ottantacinque in totale – dagli aeroporti di Treviso, Venezia e Verona. Le ha annunciate per la summer 2023 Ryanair, che baserà sugli scali 6 aeromobili (4 a Venezia e 2 a Treviso) e opererà 850 voli settimanali (+70% vs pre-Covid).
Tra i nuovi collegamenti, troviamo quelli per Alghero, Brindisi, Berlino, Birmingham, Bordeaux, Bournemouth, Bristol, Colonia, Dublino, Edimbugo, Lamezia e Manchester (da e per Venezia) e Cork, Crotone, Danzica, Katowice, Marsiglia, Minorca, Santander, Tallin, Tolosa e Saragozza (da e per Treviso)
Il piano del vettore prevede anche l’aumento delle frequenze su 17 rotte esistenti.
Da Verona, Jason McGuinness, direttore commerciale di Ryanair, ha dichiarato: “In qualità di compagnia aerea preferita dagli italiani, Ryanair è lieta di annunciare il suo operativo per il Veneto per l’estate 2023, con 22 nuove rotte verso destinazioni popolari come Cork, Bournemouth, Edimburgo e Tolosa, oltre a rotte nazionali per Brindisi e Alghero, ed un aumento delle frequenze su 17 rotte esistenti, offrendo ai vaggiatori della regione una scelta ancora più ampia per le loro vacanze estive alle tariffe più basse d’Europa. Tuttavia, affinché Ryanair possa continuare a crescere ed investire nella regione, il comune di Venezia deve essere ragionevole ed eliminare la proposta di introdurre una nuova tassa di 2,5 euro (per ogni passeggero in partenza) che renderebbe Venezia Marco Polo uno degli aeroporti italiani più costosi. La crescita per questa estate in Veneto, è subordinata all’abolizione della nuova tassa, che assicurerebbe alla regione di rimanere competitiva rispetto ad altre aree con costi di accesso più bassi. Inoltre, chiediamo al Governo Italiano di eliminare immediatamente l’addizionale comunale (pari a 6,5 euro per ogni passeggero in partenza) su tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua del turismo”.