Cercasi passaporto: e arriva il trucchetto del low cost

Mentre le Questure di tutta Italia provano ad arrangiarsi e alcune città sperimentano sportelli di emergenza ed open day, non mettendo neppure in conto l’assalto degli utenti, c’è chi sta addirittura acquistando biglietti delle compagnie low cost, su giornate qualunque, per potersi recare in commissariato e ottenere il passaporto con urgenza, con ticket alla mano.

E’ un tema, l’emergenza passaporti, arrivato nei giorni scorsi anche alla Camera dei Deputati dove, dopo alcune interrogazioni parlamentari, il ministro degli interni Matteo Piantedosi ha promesso: saranno presi provvedimenti.

Il ministro si è detto fiducioso perché, come riporta il quotidiano La Stampa: “stanno facendo circolare le best practices messe in campo da alcune Questure e stanno effettuando un lavoro di reingegnerizzazione dell’applicazione Agenda online, attraverso la quale si prenota l’appuntamento per il rilascio del passaporto. Entro febbraio forniremo alle questure che ne faranno richiesta nuove postazioni di lavoro più performanti– ha detto ancora Piantedosi- e stiamo monitorando le situazioni più complesse per effettuare interventi correttivi, dove necessario anche con l’implementazione del personale“.

Ma questo basterà a risolvere effettivamente l’ingorgo? Secondo i deputati interroganti no, perché serve un intervento radicale, come sciogliere il vincolo di territorialità per permettere ai cittadini di richiedere il passaporto ovunque in tutto il Paese, ridistribuendo il carico di lavoro su Questure meno affollate. A sentire i dati forniti da Piantedosi, i passaporti rilasciati nel 2022 sono stati 1 mln e 816mila (una media di 151mila al mese) e proprio a causa di questi numeri il sistema è da tempo sotto pressione.

Intanto il comparto accusa il colpo

Lo sappiamo, la corsa al passaporto si sta verificando perché dopo due anni di blocco quasi totale del turismo gli italiani hanno ricominciato a viaggiare, ma non solo, anche a causa della Brexit che oggi rende necessario il passaporto per entrare in Inghilterra, e poi per i tempi altrettanto lunghi che occorrono per i rinnovi delle carte d’identità, tempi che spingono gli utenti a richiedere il passaporto come documento alternativo. Fino ad oggi questo caos, come dichiarato dal sondaggio diffuso solo qualche giorno fa da Assoviaggi, ha fatto saltare circa 80mila viaggi organizzati, con 150 mln di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio.

In attesa degli interventi su scala nazionale e dei nuovi investimenti tecnologici promessi dal Governo, agli italiani non resta dunque che continuare a richiedere i documenti con una buona dose di pazienza, e un po’ di ingegno.

Alessandra Tesan

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